++ PENSAVANO FOSSE GRASSO ++ ECCO COS’ERA IN REALTÀ

Pensava di essere solo grasso, anche perché era quello che gli ripetevano tutti i medici: “non si preoccupi, lei è grasso e quello che vede è solo grasso”. Fin quando un analisi non dimostrò che in realtà aveva un tumore benigno di oltre 58 kg allo stomaco. Roger Logan, 57enne, di Gulfport, Mississipi, il protagonista di questa storia. Il tumore che si era portato dietro per anni pensando fosse il suo grasso, aveva fatto la…

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comparsa sotto forma di un pelo incarnito ed aveva cominciato a crescere a dismisura. I’uomo preoccupato, nel corso degli anni si è fatto visitare da numerosi esperti, ma la diagnosi risultava sempre la stessa e veniva liquidato. Nel mentre il tumore, libero di crescere, aveva raggiunto dimensioni spropositate, arrivando addirittura a toccare terra quando Roger si sedeva, impedendogli i normali movimenti…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Analisi accurata “]

quotidiani. Sempre più convinto che in quella sua triste condizione qualcosa non tornava, a gennaio di quest’anno si è recato al  bakersfield Memorial Hospital, pretendendo un’analisi accurata. La stessa ha rivelato un grosso tumore maligno, che necessitava un intervento di rimozione con il 50%di possibilità di riuscita, così, lo scorso 31…

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gennaio l’uomo si è finalmente liberato di quel ammasso abnorme. L’uomo, che adesso non corre più alcun rischio, racconta: “era come se mettessi un sacco di cemento al collo e lo trasportassi per tutto il giorno”.

Parla il trans Patrizia: “Vi racconto le notti con Lapo”

Dopo una notte di eccessi e droga, fu Patrizia il transessuale a salvare nel 2005 la vita di Lapo Elkann, ricoverato poi in condizioni disperate all’ospedale Mauriziano di Torino. Un’overdose di oppiacei, cocaina ed eroina, la causa delle condizioni del rampollo della famiglia Agnelli.  Proprio Patrizia oggi, dopo aver mantenuto il silenzio per molto tempo, a raccontare nei dettagli qui tracici momenti in cui Lapo appariva morto: “Lapo è una ragazzo debole con un grande cuore. E’ attratto dal pericolo. Quella notte quando ho visto che non rispondeva ho chiamato il 118. Non mi interessava di quello che poteva succedere, perché se non facevo nulla passava dal sonno alla morte. Da allora l’ho mai più rivisto. Mai più”. Patrizia poi aggiunge: “Lapo è attratto dal mondo trans, adora le…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Rampollo “]

trans. Oltre al fatto di Manhattan mi sembra che sia successo anche a Parigi e Milano”.  Rivela anche : “L’ho conosciuto casualmente a Corso Massimo a Torino era alla guida di una grande macchina. Non mi piacque e lo mandai via. Non sapevo chi fosse, ma girava voce che c’era questo rampollo. Mi hanno spiegato come era fatto e ho capito di aver perso un buon cliente. Il suo giorno era la domenica ma Lapo frequentava altre mie colleghe, era un habitué. Quando usciva non prendeva alcuna precauzione, cambiava sempre macchina, usava addirittura modelli che dovevano ancora uscire. Veniva a inizio serata, verso le 11, faceva il sarto, si faceva…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Pagamenti”]

consegnare delle forbici e poi faceva dei vestitini che noi dovevamo indossare. Eravamo sempre in tre, ci divideva i compiti. Un elemento così da solo non lo reggi tante ore, ci chiedeva di tutto”. E per quanto riguarda i pagamenti? “Lapo non portava mai soldi con sé, pagava sempre il giorno dopo o in contanti, oppure staccava un assegno. Una serata, a seconda di come si prolungava, poteva costare dalle 2 alle 3mila euro a testa”. E di…

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[nextpage title=”Ringraziamento “]quella sera rivela: “Era reduce da un’altra festa, con me c’erano anche una brasiliana e un travestito. Quella sera, come al solito presi la sua macchina per andare a prendere i soldi. Lui mi dava il bancomat con il pin, io ritiravo i soldi. 500 euro era l’importo massimo, poi andavo a comprare cocaina. Quella notte verso la fine ebbe come un mancamento. Mi disse ‘Posso stare a dormire da te?’. La mattina mi svegliai presto, lo sentii rantolare. Provai a scuoterlo, ma niente”. Lei salvò la vita a Lapo, ma nessuno l’ha mai contattata per ringraziarla: “Mai un ringraziamento, tranne una lettera anonima scritta su una carta elegante e con una grafia che denotava una certa età. Credo fosse una persona anziana”. Dopo quella sera “ho perso tutta la clientela. c’è stato come un connubio, Lapo-Patrizia”.

“Signora, lo riporti a casa: il bimbo non ha nulla”. Poi il tragico epilogo…

Un caso che sconvolge quello di Kaden Hadfield, bambino britannico di 5 anni, ricoverato in ospedale per ben venti volte. Il piccolo veniva puntualmente dimesso senza una diagnosi, in seguito aggravatosi è deceduto. Solo successivamente la terribile scoperta: nessuno dei numerosi dottori che lo hanno avuto in cura è…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Giustizia “]
riuscito a diagnosticare in lui una forma grave di artrite che lo ha portato alla morte. In poche parole la vita di Kaden poteva essere salvata. Ora la madre Caitlin Tattersall ,25 anni, e il padre Lee Hadfield, 29 anni, chiedono giustizia. “stava così male da tanto tempo ma non si lamentava per il dolore anche se era…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Diagnosi”]
evidente che aveva bisogno di aiuto. Se Kaden avesse avuto il farmaco di cui aveva bisogno in precedenza ora sarebbe stato qui con noi” dichiara la madre, aggiungendo: “ci sono voluti due anni per ottenere una diagnosi corretta ma ormai era troppo tardi”. Adesso Caitlin reclama la verità, esigendo spiegazioni sulla…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Decesso”]
morte del figlio, avvenuta per un’infezione data da una semplice artrite: “Voglio sapere esattamente cosa è successo. Voglio che tutti sappiano. Come può un bimbo sano passare da avere un dolore alla caviglia a morire in due anni?”

Alle 3 di notte lui pulisce il vomito della piccola di 3 anni. Da brividi la confessione della mamma 7 anni dopo

Una bella storia, regalata direttamente dal racconto di Kristina Kuzmic, madre di tre piccoli bambini, che come ogni altra madre si trova a dover affrontare le avversità di una vita molto impegnativa e piena di costanti sacrifici: “Ricordo quando ho iniziato a provare qualcosa per il mio attuale marito. Più il sentimento diventava forte, più provavo a tenerlo a bada. Dopo un divorzio doloroso un paio di anni prima, non volevo più sentire parlare di amore. Ero assolutamente soddisfatta della relazione esclusiva che avevo con il mio cinismo, e non avrei permesso a nessuno di mettersi in mezzo.

Ma Philip era diverso e non soltanto da tutti gli uomini con cui ero uscita, ma anche da tutti quelli che conoscevo. Era altruista, paziente e non mi ha mai compatito. Non importa quanto mi sentissi debole, patetica o…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Sconfitta”]

sconfitta in quella fase della mia vita, lui vedeva la mia forza e la mia luce, e anche io volevo vedermi così. Ho continuato a respingerlo per un po’, dandogli mille ragioni per non stare con me. Sin dall’inizio gli ho spiattellato il dolore che avevo dentro, ogni mio difetto e le mie tragedie, grandi e piccole. Gli ho messo tutto davanti agli occhi, sicura che sarebbe scappato via. Ma lui è rimasto. Accogliendo di buon grado gli aspetti duri della mia vita, quelli molto, molto, molto tristi, quelli complicati e quelli estenuanti. Ha accettato tutto. Dopo un po’, quando ormai era sicura di quello che provavo, l’ho presentato ai miei figli. Non ci siamo mai mostrati in atteggiamenti affettuosi davanti a loro, non ci siamo mai presi la mano o abbracciati; ai loro occhi era solo un altro dei miei amici. Qualche settimana dopo averli conosciuti, ho avuto una nottata terribile. Io ero malata e la mia bambina di…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Vomito”]

3 anni si era svegliata e aveva vomitato sul tappeto, il che aveva svegliato l’altro di 5, che aveva iniziato a urlare e piangere. Eravamo un disastro, tutti e tre. Era uno di quei momenti da mamma sola in cui ho pensato di diventare matta, e la testa mi scoppiava. Provavo a calmare i miei figli e intanto pulivo il tappeto e mia figlia, pensando: ‘Perché non c’è nessun uomo a prendersi cura di tutto questo?’. Chiamai così Philip e lo sveglia: ‘Vieni qui, vieni subito. Hai detto che mi volevi, che volevi la mia vita con tutto quello che comporta, quindi vieni’. Arrivò da noi in 20 minuti. I miei figli urlavano ancora e io ero a carponi sul pavimento, provavo a pulire il tappeto. Mi aspettavo un sguardo disgustato o…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Irritazione”]

sgomento, magari anche un po’ irritato per averlo svegliato nel cuore della notte. Ma, invece, senza neanche battere ciglio, si mise anche lui in ginocchio sul pavimento, mi tolse lo straccio dalle mani, mi mandò a letto e pulì il vomito di mia figlia. Rimboccò le coperte ai bambini, le rimboccò anche a me dandomi un bacio sulla fronte e dicendomi: ‘Sì, voglio questo, voglio tutto. Tutti e tre’. Sono passati quasi sette anni da quella notte e Philip è ancora molto veloce a pulire il vomito, sta in piedi fino a tardi per parlare di problemi da preadolescenti, risponde dal lavoro alle chiamate di mia figlia quando ha bisogno di una mano con la matematica. Li ama incondizionatamente, come fossero i suoi. Quest’uomo, questo meraviglioso uomo ha avuto il coraggio di farsi avanti e di porre fine al mio rancore. E per questo gli sarò grata per sempre. Così come i miei figli”.

Farmaco per neonati, lattanti e donne in gravidanza ritirato dal mercato

Attenzione, c’è un medicinale dell’Annister che è stato dichiarato pericoloso e per questo è stato ritirato dal commercio “per problematiche di…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Attenzione, c’è un medicinale dell’Annister che è stato dichiarato pericoloso e per questo è stato ritirato dal commercio “per problematiche di… CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE Lotto sicurezza o eventi di carattere medico”. Si tratta del lotto n. 2230116 con scadenza marzo 2018 della specialità medicinale ANNISTER*OS GTT10ML 10000UI/ML – AIC 042223053. Il… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE Vitamina D medicinale si occupa in particolare della carenza di vitamina D, molto importante per la salute delle ossa e il sistema immunitario, in particolare per prevenire… CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE Bambini diabete, preeclampsia e depressione. Per quanto riguarda i bambini invece è necessaria per un adeguato sviluppo dello scheletro ed evitare il rachitismo.”]

sicurezza o eventi di carattere medico”. Si tratta del lotto n. 2230116 con scadenza marzo 2018 della specialità medicinale ANNISTER*OS GTT10ML 10000UI/ML – AIC 042223053. Il…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Vitamina D”]

medicinale si occupa in particolare della carenza di vitamina D, molto importante per la salute delle ossa e il sistema immunitario, in particolare per prevenire…

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diabete, preeclampsia e depressione. Per quanto riguarda i bambini invece è necessaria per un adeguato sviluppo dello scheletro ed evitare il rachitismo.

Se ne sono accorti tutti, proprio alla fine della sua esibizione, che delusione..!!

Al Bano è tornato al Festival di Sanremo, ma in realtà non era davvero lui. Si parla in senso figurato, certo, ma il cantante pugliese è stato molto lontano dai suoi standard…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Infarto”]

che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. È evidente che sia ancora in convalescenza per l’infarto avuto poco prima di Natale, ma è…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Di rose e di spine”]

comunque andato sul palco dell’Ariston per esibirsi e cantare la sua “Di rose e di spine”. Appena ha cominciato…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Voce”]

l’esibizione ci si è subito resi conto che la voce non era la stessa, non era come sempre squillante.

SÌ, LA SIGARETTA ELETTRONICA FA MALE

È uno dei grandi dilemmi degli ultimi anni per i fumatori: la sigarette elettronica fa male o no? Uno studio condotto da Cecilia Gotti (Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche), Francesco Clement (In-Cnr e Università Statale di Milano), Mariaelvina Sala (Università Statale di Milano) in collaborazione con Michele Zoli (Università di Modena e Reggio Emilia), ha confrontato il fumo del tabacco e i vapori della sigaretta elettronica a livello di effetti al momento della somministrazione sulle cavie e a un mese di distanza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli effetti simili”]

Quello che è emerso, dalla ricerca condotta sui topi, ha portato a un risultato: i risultati sono simili sia per quanto riguarda la nicotina che per la dipendenza generata. Rispetto al fumo normale, sono invece minori l’astinenza acuta e il deficit cognitivo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le sostanze dubbie”]

La sospensione dai vapori della sigaretta elettronica, in ogni caso, ha generato fenomeni di ansia più gravi. Questi risultati portano i ricercatori a ipotizzare la presenza di sostanze aggiunte non indicate e che dovrebbero invece essere sottoposte a controlli.

Una hostess salva una ragazzina dal traffico di esseri umani grazie all’intuito

Ci volevano tutta la sua esperienza e tutto il suo intuito per gestire al meglio questa situazione molto particolare. Shelia Fedrick, hostess con 10 anni di servizio, era in volo sulla tratta Seattle-San Francisco, quando si è accorta di una ragazzina di 14-15 anni seduta accanto a un uomo. Quest’ultimo era ben curato e ben vestito, mentre l’adolescente appariva in condizioni non ottimali. Quando Sheila si è avvicinata, la ragazza è rimasta in silenzio e l’uomo si è messo sulla difensiva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

L’hostess ha quindi lasciato un biglietto in bagno dicendo alla ragazzina di recarsi lì, in modo che potesse utilizzarlo per scrivere. E così è stato: “Ho bisogno d’aiuto”, ha scritto la giovane. Sheila ha quindi avvisato il pilota, che a sua volta ha chiamato la polizia: al momento dell’atterraggio, l’uomo è stato arrestato. “Sono assistente di volo da 10 anni ed è come se fossi tornata indietro nel tempo a quando ho partecipato all’addestramento, è stato come se avessi visto queste ragazze e ragazzi senza sapere cosa stesse accadendo”, racconta Sheila a 10News… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Sheila scelta come “]

Mentre la ragazza salvata sta ora frequentando il college, Nancy Rivard – fondatrice di Airline Ambassador – ha deciso di organizzare un meeting per far sì che Sheila trasmetta ad altre colleghe le sue conoscenze.

GELO E NEVE, L’INVERNO ALZA LA VOCE: “STA PER ARRIVARE IN ITALIA, SARÀ DURISSIMO”

L’innalzamento delle temperature delle ultime settimane è destinato a lasciare spazio di nuovo al freddo. Una situazione che nasce dall’arrivo delle correnti gelide continentali e di quelle umide dell’Atlantico. Come spiegano gli esperti de IlMeteo.it, “potenzialmente questo contesto barico, potrebbe essere esplosivo, in termini invernali… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parere dell’esperto”]

poiché l’inserimento delle correnti umide atlantiche sul nostro bacino potrebbe attivare una bassa pressione sui mari circostanti l’Italia, in modo da richiamare quell’enorme fiume gelido sull’est Europa, proprio addosso all’Italia”. Per questo sarebbe possibile “l’innesco di azioni depressionarie intorno all’Italia, ma queste sarebbero ben più occidentali sul nostro bacino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le regioni più colpite”]

Una caratteristica che eviterebbe un ingresso franco di aria fredda continentale sull’Italia ma che, tuttavia, ne consentirebbe comunque un certo afflusso”. Le regioni che rischiano di essere più colpite dal freddo e dalla neve sono quelle settentrionali e il medio-alto Adriatico, ma anche Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.

La canzone che ha fatto emozionate il Festival di Sanremo: ecco a voi Fiorella Mannoia – VIDEO

Con la prima esibizione dei Big, si è aperto ufficialmente il 67° Festival di Sanremo. Tra le canzoni e le performance che più hanno colpito, c’è sicuramente quella di Fiorella Mannoia. La cantante romana ha emozionato tutti con la sua “Che sia benedetta”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video”]

Una canzone dal testo profondo, che esalta il dono della vita e della volontà di Dio. CLICCATE QUI PER VEDERE IL VIDEO DELLA SUA ESIBIZIONE.

Di seguito invece ecco il testo della canzone:

Ho sbagliato tante volte nella vita

Chissà quante volte ancora sbaglierò

In questa piccola parentesi infinita quante volte ho chiesto scusa e quante no.

È una corsa che decide la sua meta quanti ricordi che si lasciano per strada

Quante volte ho rovesciato la clessidra

Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa. 

Che sia benedetta

Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta

Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta 

Tenersela stretta

Siamo eterno siamo passi siamo storie

Siamo figli della nostra verità

E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona 

Che sia fatta adesso la sua volontà

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In questo traffico di sguardi senza meta

In quei sorrisi spenti per la strada

Quante volte condanniamo questa vita

Illudendoci d’averla già capita

Non basta non basta

Che sia benedetta 

Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta

Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta a tenersela stretta

A chi trova se stesso nel proprio coraggio

A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio

A chi lotta da sempre e sopporta il dolore

Qui nessuno è diverso nessuno è migliore.

A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero

A chi resta da solo abbracciato al silenzio

A chi dona l’amore che ha dentro

Che sia benedetta 

Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta

E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta

A tenersela stretta

Che sia benedetta