Autore: Marco

Un fatto scioccante viene denunciato da un’avvocatessa di Arezzo. Il presidente dell’Aidaa, Lorenzo Croce, ha riportato la segnalazione riguardante orge con animali in una villa, festini a cui partecipavano anche volti noti. “Mi ha contattato una cinquantenne aretina, avvocato, raccontandomi fatti avvenuti fino a un paio di…

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[nextpage title=”festini”]

mesi fa. Ai festini, mi ha riferito, lei ha partecipato per tre volte, insieme a un’altra quindicina di persone”.quanto spiegato da Croce, che riferisce anche ulteriori dettagli: “I cani erano coinvolti nel sesso e questo è abuso. Sono pronto a rivolgermi alla procura di Arezzo per presentare un esposto. La signora alla fine si è decisa a denunciare tutto perché non sopportava più la situazione. La nostra associazione vuole venire a conoscenza del nome dei proprietari degli…

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animali. La professionista mi produrrà a breve i testi della chat erotica e le conversazioni whatsapp attraverso cui venivano fissati gli appuntamenti”. Dopo queste dichiarazioni e successivamente allo svolgersi delle indagini, Lorenzo Croce ha fatto sapere:  “Abbiamo trovato il padrone dei cani, si tratta di un cinquantenne residente nell’appennino reggiano già noto per aver in passato…

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[nextpage title=”Denuncia “]

prodotto filmini pornografici”. Sarebbe lui l’uomo “che ha portato i tre Alani nella villa in provincia di Arezzo per farli partecipare nei mesi scorsi ai festini hard a base di sesso con animali”. Per questo motivo, “il preannunciato esposto si è trasformato in una denuncia penale per il reato di maltrattamento di animali ai danni del proprietario dei cani e delle 15 persone che hanno partecipato ai festini”.

Una tragica vicenda arriva dalla Svizzera ma che purtroppo riguarda un nostro connazionale. Giuliano Saba, un cuoco di 45 anni di Germignaga, in provincia di Varese, è rimasto coinvolto in un terribile incidente avvenuto a Garbarogno , nel Canton Ticino. L’uomo, padre di un adolescente di 15 anni, era rimasto senza lavoro in un’Italia sempre più stremata dalla disoccupazione, aveva quindi deciso di cercare fortuna nel confinate Paese elvetico. Secondo…

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[nextpage title=”Incidente”]

quanto si apprende Giuliano, in sella alla sua moto, avrebbe sbandato per evitare un ‘auto che in quel momento era incolonnata e avrebbe riportato diversi traumi. La moglie racconta commossa “Ancora non si è ben capito cosa sia successo: erano incolonnati, poi lo schianto ha coinvolto anche altri mezzi, come in un domino. La polizia svizzera al…

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[nextpage title=”Dinamiche”]

momento sta indagando sulle dinamiche”. Dopo la tragedia la scelta dei famigliari di Giuliano è stata quella di donare gli organi: “Difficile descrivere il momento in cui abbiamo visto decollare l’aereo con i suoi…

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[nextpage title=”Gesto”]

organi: pensare che una parte di lui continuerà a vivere nel corpo di qualcun altro mi riempie di speranza e di sollievo, e mi fa credere che le persone che abbiamo amato non ci lasciano mai per davvero. Per questo diciamo: fate un gesto d’amore e donate gli organi”.

Un percorso di fecondazione eterologa ha fatto nascere Eleonora. Succede a Palermo, dove Sonia diventa mamma a sessantacinque anni. La donna dopo aver messo già al mondo due figli che oggi…

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[nextpage title=”Gravidanza”]

hanno 43 e 39 anni, ha deciso di volere un’altra gravidanza. Il tutto nasce dalla sofferenza di Sonia, dispiaciuta dal fatto che i figli non sembrano intenzionati a volere dare dei nipoti, così dopo aver…

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[nextpage title=”Percorso”]

discusso a fondo con il marito, ha deciso di intraprendere il percorso fecondazione eterologa. La bimba è nata in ottima salute e con un peso normale: 2.05 chilogrammi. Sonia..

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[nextpage title=”Scelta”]

non è stata la prima ad intraprendere la maternità in età matura, la scelta è stata condivisa anche da molte donne dello spettacolo.

Ricopiano: uno scandaloso malfunzionamento delle istituzioni che non cessa neanche dopo il tragico evento. Un tragico fatto che poteva tempestivamente essere evitato salvando la vita della 29 persone, oggi ancora disperse sotto la neve. Sono passati ben dieci mesi dalla tragedia ma alla vergogna non sembra esserci fine, così Giampaolo Matrone, l’ultimo dei sopravvissuti di Ricopiano, dopo aver perso per sempre sua moglie…

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[nextpage title=”Interventi”]

Sua moglie Valentina, ancora dispersa, è costretto a fare fisioterapia ogni giorno, dopo essersi dovuto sottoporre ad tutta una serie di interventi. Per lui niente è come prima, tanto che la Asl di Monterontondo gli ha riconosciuto un invalidità dal 100 per cento e l’accompagno. Oggi invece, quella stessa Asl, potrebbe togliergli la sedute di fisioterapia. Il tutto nel silenzio delle istituzioni. “Finora ho fatto sei mesi di fisioterapia, quelli garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale. Ogni mese, una commissione composta da quattro medici l’ha rinnovata. Il primo novembre scade l’ultimo…

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[nextpage title=”Interventi”]

rinnovo e una dei dottori, una fisiatra, mi ha detto che sono guarito e che se voglio ancora la fisioterapia devo farmi operare”, racconta Giampaolo Matrone nel tentativo di denunciare questa ingiustizia. “La Commissione ha deciso che sono guarito senza nemmeno visitarmi. I sei mesi garantiti dallo Stato stanno finendo, poi posso essere…

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[nextpage title=”Miglioramenti”]

mandato in un altro centro, a Roma o chissà dove, e sarò costretto a ricominciare tutto da capo, con meno ore e di conseguenza i miglioramenti saranno minori e diluiti maggiormente nel tempo. Ora faccio cinque ore al giorno tutti i giorni, da sei mesi. E i miglioramenti si vedono. Forse dovrò subire un’altra operazione al braccio e alla gamba, ma non so ancora quando”. C’è solo una parola per tutto questo ed è vergogna!

Un incidente che avrebbe potuto avere degli effetti devastanti e drammatico, ma che per fortuna, almeno stavolta, ha limitato i danni. Anzi, a dir la verità sembra un vero…

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[nextpage title=”Incidente”]

e proprio miracolo. Un’auto guidata da un 21enne è infatti caduta da un cavalcavia all’altezza del comune di Belpasso, direzione Catania, probabilmente per…

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[nextpage title=”Cavalcavia”]

via di una disattenzione del conducente. A bordo della vettura, insieme al ragazzo, c’era anche la sua fidanzata, un anno più piccola di lui. Incredibilmente entrambi…

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[nextpage title=”Miracolo”]

sono stati estratti vivi dalla macchina da parte del personale medico arrivato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo. Davvero un miracolo.

Evidentemente non sono riusciti a trattenersi, questi due colleghi che hanno ben visto di fare sesso fuori dal loro ufficio. Peccato che non si siano accorti che c’era una telecamera di sicurezza a immortalarli, mettendo a…

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[nextpage title=”Argentina”]

nudo (nel vero senso della parola) la loro passione irrefrenabile. È successo a Buenos Aires, in Argentina, con i due che inizialmente hanno iniziato a baciarsi e poi sono passati allo step successivo senza troppi problemi o inibizioni varie. Il…

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[nextpage title=”Telecamere”]

filmato è finito sul web e la cosa ancora più divertente è che quando è arrivata la polizia (perché oltre alle telecamere c’erano anche delle persone che potevano vedere tranquillamente dal palazzo di fronte quello…

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[nextpage title=”Arresto”]

che stava accadendo), i due piccioncini abbiano chiesto a gran voce di non interromperli proprio sul più bello. Purtroppo per loro le suppliche non sono bastate ed entrambi sono stati arrestati per atti osceni in luogo pubblico.

Avete mai sentito parlare di “Pull a pig”? Si tratta purtroppo di un nuovo fenomeno di bullismo in voga tra i più giovani, che consiste nel rimorchiare una ragazza “brutta” per poi umiliarla pubblicamente di fronte a tutti. Fondamentalmente funziona così: un gruppo di amici sceglie la vittima, uno di loro fa in modo di conquistarla, uscendoci e facendo tutto il resto, per poi…

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[nextpage title=”Il “gioco”]

liquidarla e umiliarla con foto postate sul web. Ecco il racconto che ha fatto in un’intervista a Selvaggia Lucarelli, Irene, 30enne di Rovigo, vittima di questo squallido gioco: “Mi diceva che la mia riservatezza lo attirava. Mi ripeteva cose carine, mi coccolava, mi faceva sentire desiderata… Io, che pesavo 50 chili più di adesso, per due mesi sono stata intortata dalle sue moine e alla fine ho ceduto alla sua proposta di vederci… 

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[nextpage title=”Chiusura”]

È venuto lui, da Piacenza, nel mio paese. Siamo stati tre giorni insieme, io lo vedevo solo la sera perché di giorno lavoravo. Mi veniva a prendere, andavamo a cena e stavamo insieme nell’hotel che aveva preso per stare con me”. Poi la chiusura della “relazione”: “Mi ha scritto che tra di noi non poteva funzionare e poi è sparito, ma non potevo immaginare cosa sarebbe successo dopo. Io mi sono tolta da quei gruppi perché vederlo anche solo online mi faceva star male. Una…

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[nextpage title=”Conseguenze”]

mattina una mia amica mi contatta e mi dice che in quei gruppi c’era un account con una mia foto in una situazione intima. Imbarazzante. Quell’account si chiamava Irene Balenotteri. Si trattava di una foto scattata dall’amico nell’hotel mentre facevamo sesso”. Irene per fortuna ha superato il trauma e ora ha un fidanzato vero, che la tratta come merita. Ma la sua storia deve essere da monito per tutte le ragazze.