SINGHIOZZO, FISCHIO ALL’ORECCHIO E ARTICOLAZIONI SCRICCHIOLANTI: A VOLTE POSSONO NASCONDERE QUALCOSA DI MOLTO…

Sono fastidi che molto spesso non nascondono nulla di così preoccupante. Ma se divenissero persistenti, consultare un medico sarebbe la cosa migliore da fare. Stiamo parlando dei fischi alle orecchie e al naso, del singhiozzo e degli scricchiolii alle articolazioni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Fischi a orecchie o naso”]

Per quanto riguarda le orecchie, i fischi ripetuti potrebbero essere un sintomo di acufene. Nel caso del naso, possono segnalare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Singhiozzo prolungato”]

un intasamento delle vie respiratorie e, più raramente, la possibile rottura della cartilagine. Un singhiozzo che si prolunga per uno-due giorni interi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Articolazioni”]

potrebbe essere invece conseguenza di una seria irritazione dei nervi. Arriviamo così alle articolazioni: se scricchiolanti, potrebbero indicare la rottura di un legamento o un principio di artrosi.

Pazienti sdraiati per terra, la Lorenzin difende i medici: ”Sono eroi, ecco perché…”

Hanno destato scalpore le foto delle condizioni sanitarie in cui sono stati curati i pazienti dell’ospedale di Nola, anche nel mondo politico. I malati sdraiati sul pavimento, con delle coperte sopra e sotto di loro, l’assoluta mancanza di lettini e barelle, non potevano certo passare inosservati. Ecco però il commento del ministro della salute…

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[nextpage title=”La difesa”]

Beatrice Lorenzin, a Skytg24. A sorpresa il politico ha difeso i medici: ”Loro sono i nostri eroi quotidiani. C’è una responsabilità delle direzioni, generali e amministrative in questo caso”.  In ogni caso dalla struttura sono stati sospesi tre medici, il direttore sanitario del nosocomio, Andreo de Stefano, ed i responsabili del pronto soccorso e della medicina d’urgenza, Andrea Manzi e Felice Avella. A spiegarlo ci ha…

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[nextpage title=”Sospesi”]

pensato la manager dell’Asl Napoli 3 sud, Antonietta Costantini: ”I tre medici sono stati sospesi perché c’è stato un difetto di comunicazione. Se avessero avvertito avremmo potuto mandare altre barelle, altri aiuti. Bisogna intervenire correttamente il presidente della Regione De Luca non se l’è presa con i medici ma con i responsabili del presidio”.

Vittorio, sabato scrive su FB “Mai avuta una febbre così”. Domenica era morto – FOTO

Si era accorto che qualcosa non andava, Vittorio Bonetto, 25enne di Valperga, lo aveva anche scritto sul suo profilo Facebook:  “Che febbre… mai stato così male”. Aveva ragione, perché il giorno dopo Vittorio è morto, proprio per quei sintomi lamentati, ucciso da una meningite fulminante.

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[nextpage title=”Diagnosi”]
Vittorio Demicheli, della Direzione Regionale della Sanità, ha precisato: “Per ora è solo un caso sospetto”. Tutti i suoi familiari e i soccorritori sono stati sottoposti a profilassi antibiotica a titolo precauzionale. E successivamente è arrivato il responso dei medici: “Non è stata ancora identificato il ceppo di meningocco che ha causato la malattia e il decesso, ma la diagnosi è certa”.

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[nextpage title=”Piemonte”]

Sempre Demicheli sottolinea: “in Piemonte nel 2016 abbiamo registrato 9 casi di meningite contagiosa da meningococco e rileviamo un trend in regressione. La media, per la forma non contagiosa, è di 200 l’anno. Cominciamo a vedere gli effetti delle vaccinazioni”.

Il bambino è gravissimo “I medici? Meglio pregare…” Papà e mamma partono e lo affidano al fratello

Timothy e Sarah Johnson, di Plymouth, in Minnesota, sono ufficialmente sotto accusa per aver incredibilmente preso con superficialità le condizioni di salute del loro bambino, il piccolo Seth di 7 anni. Negli ultimi tempi stava molto male, ma i due…

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[nextpage title=”Matrimonio”]
genitori si sono affidati alle preghiere e non hanno chiamato nessun medico. Non solo, la coppia aveva anche deciso di partire per un weekend (per via di un matrimonio) lasciando il piccolo solo con il fratello maggiore di 16 anni. Il bimbo gli era stato affidato quando aveva 3 anni, adottato ufficialmente a 4. Adesso…

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[nextpage title=”L’epilogo”]

è morto, proprio per via di come siano state trascurate le sue condizioni: aveva sviluppato vesciche sulle gambe, mangiava molto lentamente, cadeva spesso e non riusciva a riposare. E nonostante tutto questo, nessun medico è mai stato chiamato.

Meningite, il bimbo muore e la mamma rivela: “Era ridotto così, proteggete i vostri figli” – FOTO

Suo figlio è morto a soli 14 mesi stroncato dalla meningite. Ecco allora che Gaynor McConnell, una madre inglese di 33 anni, ha deciso di pubblicare l’ultima foto del suo piccolo per sensibilizzare l’opinione pubblica… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”La foto scioccante”]

Una foto scioccante, con il bambino collegato a diverse macchine che ne consentivano la sopravvivenza. La sua morte è avvenuta quattro anni, ma ora al Cambridge University Hospital hanno ammesso come la cura predisposta non fosse all’altezza degli standard… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Già diversi problemi di salute”]

“Dalla nascita Cayden aveva combattuto infezioni virali e sintomi simil-influenzali, aveva anche combattuto meningite una prima volta a quattro mesi di età”, ricorda la madre. “Solo poche settimane prima che accadesse, mio figlio era felice e sorridente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Tumore fatale per la meningite”]

su un trampolino con me e abbiamo fatto le foto insieme. E’ stato incredibilmente difficile condividere la sua immagine finale”. Al piccolo era stata riscontrata la spina bifida, ma a rendere letale la meningite è stato “un tumore non diagnosticato”.

30 anni prima il padre caccia di casa la famiglia. Ma quando il figlio vede questa cameriera, tutto diventa chiaro

La storia di Sean Whalen, un padre single di tre bambini che vive a Salt Lake City, è assolutamente da conoscere. Premessa necessaria: il padre aveva abbandonato la famiglia 30 anni prima. Ecco il racconto fatto direttamente da Sean, riportato dal portale Perdavvero.com: “Il giorno in cui i miei genitori si sono separati è impresso indelebilmente nella mia testa. Mio padre e io litigammo furiosamente, aveva perso le staffe, per cui, insieme a mia mamma e mio fratello più piccolo scappammo via. Quella notte ci fermammo in un albergo e, quando tornammo a casa il giorno dopo, lui aveva cambiato la serratura. Guardai mia madre pregarlo, da dietro la porta, perché ci lasciasse entrare almeno a prendere un cambio pulito. Fummo costretti a tornare, quello stesso giorno, ma scortati dalla polizia. Non potrò mai scordare i poliziotti che mi allungano un sacco nero della spazzatura e mi dicono che ho solo 10 minuti per prendere tutto quello di cui avevo bisogno. Ho afferrato tutti i vestiti che potevano stare in quella busta…. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Come ha fatto mia madre a tenere duro?”]

E questo è l’ultimo ricordo che ho della casa in cui sono cresciuto. Niente trofei di baseball. Nessuna delle mie 10.000 figurine dei giocatori. Non sono riuscito a prendere nulla altro delle mie cose, neanche la mia tartaruga. Ci spostammo in un minuscolo condominio, non avevamo niente. I volontari della chiesa ci portarono tazze, pentole, divani, letti e cibo. Mio padre aveva prosciugato il conto in banca lasciando mia madre, letteralmente, solo con i soldi che aveva in tasca. E lei non poteva farci nulla. Non avevamo la famiglia ad aiutarci, nessun altro supporto se non questi perfetti sconosciuti della parrocchia. Ancora oggi mi chiedo come abbia fatto mia mamma a tenere duro. Non ha mai mollato. Mai. Ho iniziato a capire tutto quello a cui mia madre era andata incontro quando, da padre single, mi sono arrabattato tra mille lavori. Da piccolo non avevo colto la tenacia e gli sforzi di mia madre per tirare su me e mio fratello. Si era battuta per noi, lavorando senza sosta. Ha davvero fatto di tutto perché a me e mio fratello non mancasse nulla. Questa sera, mentre io e mio figlio sediamo in questo ristorantino cinese che adoriamo, noto una nuova cameriera. E dovrebbe essere dovunque tranne che lì…. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Questa donna è fantastica”]

È l’unica bianca, tutto il resto del personale è cinese. Nonostante sia davvero un pesce fuor d’acqua, è fantastica, continua a fare i complimenti a mio figlio per le sue buone maniere. Riusciamo a scambiare solo qualche battuta, mentre ci versa l’acqua, ma ho da subito la netta sensazione che questa mamma, anche lei sola, non abbia alcuna voglia di essere lì, ma visto che ci è costretta sta facendo del suo meglio, regalandoci il sorriso migliore. Tutto questo mi ha spezzato il cuore. Ho pensato a mia madre e ho riconosciuto la sua stessa determinazione in questa donna. Una mamma sola. Forse per scelta. O forse no. Ma che lavora il mercoledì sera per assicurare cibo e scarpe ai suoi figli. Non lo fa per arricchirsi. Ma solo per essere sicura di poter dare ai suoi bambini anche qualcosa che li faccia felici. Mi ci sono immedesimato. Ho capito il momento che sta vivendo. Anche se so di non poter neanche lontanamente immaginare che cosa sia la vita per alcune mamme… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Rispetto per le mamme single”]

Lo so che la mia mancia non coprirà il suo affitto. Nè, tantomeno, riempirà il frigorifero. Ma spero che l’abbia almeno fatta sorridere, e che sia tornata a casa dai suoi piccoli più serena di quando li ha lasciati per iniziare il turno di lavoro. Ovviamente non conosco tutta la sua storia. E non ne ho bisogno. Ma questa sera ho pensato che forse qualcuno, in passato, ha fatto la stessa cosa per mia madre e l’ha aiutata ad andare avanti con i turni serali quando invece lei avrebbe solo voluto mollare tutto. Io sono stato molto fortunato, e devo a mia madre quello che sono oggi. Mi ha mostrato che non ci si arrende mai. Cosa significano duro lavoro e sacrifici. Spero che il mio piccolo gesto di questa sera possa dare forza a questa donna e che domani si svegli con più grinta e determinazione. A tutte le mamme single che ce la mettono tutta: RISPETTO. Siete meravigliose e i vostri figli faranno tesoro di tutti i vostri sacrifici. Perché vi guardano, così come io ho fatto con mia madre. Mamma ti voglio bene. Sei la mia eroina”.

Affari Tuoi, la nonnina ha fatto commuovere tutti

Ha vinto 33 mila euro ad Affari Tuoi, facendo commuovere Flavio Insinna e tutto il pubblico per la sua storia. Stiamo parlando di Agnese, 87enne umbra di Montefalco e soprannominata “Spaccapilo”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Una parte andrà ai bambini poveri”]

Quando il conduttore le ha chiesto cosa avrebbe fatto con i soldi di un’eventuale vincita importante, lei ha risposto: “Una parte la lascerò per la vecchiaia, una per controllare il mio corpo e il resto andrà ai bambini realmente poveri”. Anche i pacchi scelti, l’11 e poi il 10, sono legati a motivazioni molto toccanti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Il padre e la madre incontrati a 17 ann”]
i
sono gli anni di nascita del padre Giuseppe e della madre Martina, che Agnese ha incontrato a 17 anni dopo essere stata lasciata in un istituto e successivamente affidata a una famiglia di Roma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Amate vostra madre”]

“Quando ho incontrato i miei genitori è stata una cosa bellissima. A tutti dico di amare le proprie madri. Avere una mamma è importantissimo e per vivere serenamente non bisogna arrabbiarsi mai”, le parole con cui Agnese ha commosso tutti.

Bonus da 800 euro, chi ne ha diritto a prescindere dal reddito

Si chiama “Mamme domani” ed è il bonus in vigore da quest’anno a sostegno delle donne incinte. In attesa dei decreti attuativi, vediamo in cosa consiste… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Quando richiederlo”]

Si tratta di un assegno “una tantum” di 800 euro per pagare le visite mediche e le spese di mantenimento del neonato. A partire dal settimo mese di gravidanza si può fare richiesta e non esistono limiti di reddito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Gli altri bonus”]

Conferme anche per il bonus bebè e i voucher per le baby sitter o gli asilo nido, utili per i genitori che hanno deciso di non usufruire del congedo parentale.

Quando questo bimbo è nato era bianco: un’ora dopo, era grigio. Quando scoprirete perché, sarete scioccati

David e Joi Rawitch sono una coppia americana che, qualche anno fa, aspettava il secondo figlio. Durante la gravidanza, la donna aveva avuto diversi presentimenti negativi, ma il marito l’aveva sempre tranquillizzata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parto”]

Il parto poi sembrava essere andato bene, ma appena un’ora dopo la sua nascita, il piccolo Andrew ha smesso di respirare: “Quando ho visto i risultati della TAC, ho capito che avevo ragione. Al posto di un pezzo di cervello c’era del fluido nel suo cranio”, ricorda la madre. A casa, il bambino era costretto a respirare tramite un macchinario… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Premonizione”]

ma Joi aveva rivelato al marito un’altra premonizione: “Ho sentito una voce che diceva che lui sarebbe stato bene”. Ma i medici continuavano a darle poche speranza di una vita normale. Durante il Giorno del Ringraziamento, è avvenuto quindi qualcosa d’inaspettato: ad appena tre anni di vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Biberon”]

Andrew riusciva a tenere in mano da solo il biberon. E così le sue condizioni sono migliorate sempre di più, fino a quando una TAC ha certificato lo stato di piena salute del suo cervello. Ora Andrew ha 21 anni, studia medicina e nessuno sa ancora come abbia fatto a guarire.

Questi due angeli sono morti davanti gli occhi della loro mamma: ecco perché

Robbie e Charli Manago, i due gemellini caduti accidentalmente nella piscina di casa pochi giorni prima di Natale, purtroppo non ce l’hanno fatto. I due piccoli di Sidney sono morti a pochi giorni di distanza…

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[nextpage title=”La scoperta”]
l’uno dall’altro e sono risultati del tutto inutili i tentativi della madre di rianimarli. Quando la donna si è accorta che i figli stavano galleggiando immobili e privi di conoscenza, ha iniziato subito a urlare e si è precipitata per tirarli fuori dalla piscina. I piccoli sono stati poi sottoposti alle cure mediche del caso, ma…

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[nextpage title=”Funerali”]

non sono serviti a nulla: Charli è morta a Santo Stefano, mentre Fleur l’ha seguita tre giorni dopo. Le immagini delle loro bare bianche, accompagnate da un orsetto di peluche, sulle note di “Somewhere over the Rainbow”, hanno straziato il cuore di tutti.