La parole strazianti della sorella: “I funerali del povero Angelo? Ecco chi li ha pagati…”

Angelo Lanzaro è il senzatetto trovato senza vita, a causa del gelo degli scorsi giorni, ad Avellino. Una vicenda che ha sconvolto la città campana. Al momento della morte di Angelo, il sindaco Paolo Foti aveva dichiarato: “Chiedo scusa alla città per la morte di Angelo Lanzaro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”“Non meritava di morire così”]

Non era un cittadino di Avellino, ma un uomo fatto di carne e ossa. Un uomo che non meritava di morire così. Aprirò un’indagine interna per individuare eventuali colpevoli. Un’indagine rivolta a chi doveva occuparsi del caso di Angelo e dei suoi amici. Ringrazio gli organi di informazione che sono più attenti degli addetti ai Lavori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”“Da soli non possiamo farcela”]

Queste notizie ridatele direttamente a me: ho l’impressione che ricada tutto sulle mie spalle. Non è un modo per scusarmi. Dovrò fare più attenzione al lavoro di chi mi circonda. So che comunque tutte le scuse del mondo non possono bastare. Troppo è il dolore. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Anche delle associazioni di settore. Da soli non possiamo farcela”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”Le dichiarazioni della sorella”]

A distanza di alcuni giorni dalla morte del fratello, la sorella di Angelo rivela: “Non abbiamo chiesto nulla al Comune, il sindaco Foti non l’abbiamo mai visto o sentito, e i funerali ce li siamo pagati noi”.

Allarme farmaco per diabetici: “Ritirate immediatamente questi lotti….”

L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha disposto il ritiro di alcuni lotti di un medicinale, la METFORMINA MYLAN GENERICS prodotta dalla ditta Mylan Spa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le confezioni”]
Le confezioni da ritirare sono: METFORMINA MY*30CPR RIV 500MG – AIC 039846023; METFORMINA MY*30CPR RIV 850MG – AIC 039846086; METFORMINA MY*60CPR RIV 1000MG – AIC 039846175… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”La non conformità”]

Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, ha sottolineato come questa decisione sia dovuta a una dichiarazione di non conformità alle norme di ‘Buona Fabbricazione’. Si tratta di un farmaco per il diabete mellito di tipo 2.

Quando il figlio di 9 anni muore dopo 4 anni di estenuante malattia, lei non versa una lacrima. Ma quando ho capito perché, non potevo smetterla…

Questa storia straziante e commovente arriva dal Giappone. Naoya Yamazaki è nato nel 1992 e, a soli cinque anni, si è visto diagnosticare un tumore chiamato “sarcoma di Ewing”: una malattia rara che colpisce una persona su 100.000 e interessa le ossa e i tessuti molli… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La battaglia si complica”]

Tra operazioni e cicli di fisioterapia durissimi, il piccolo riesce anche ad andare a scuola ma la battaglia si fa sempre più complicata. Nel 2001, quando ha 9 anni, il tumore gli colpisce anche il midollo osseo. Si arriva così al momento in cui i medici dicono ai genitori che al piccolo Naoya rimangono solamente poche ore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le parole del bambino”]

Ma ecco cosa dice il bambino alla madre: “Mamma, se fossi morto soffrendo così tanto saresti impazzita. Ecco perché ce l’ho messa tutta, so quello che hai fatto per me. Hai urlato: “Dottore, presto!”, ma non preoccuparti, non morirò così. Voglio vivere e diventare vecchio un giorno… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Una storia da libro”]

Vivrò e invecchierò. Se continui a provarci, alla fine sarai felice. Ci sono delle cose che sono davvero difficili ma, alla fine, tutto andrà a posto”. Naoya muore così il 2 luglio 2001, due settimane dopo la previsione dei medici. La sua storia è diventata un libro, “Continua a provare, e sarai felice”, pubblicato anche in Italia.

Bimba di 7 anni ridotta in fin di vita a pochi passi da casa. Genitori disperati: “E’ sconvolgente”

Ha visto la propria bambina distesa a terra, in un campo vicino alla loro proprietà: “No, no, bambina mia!”, ha urlato. È andata a controllare, poi ha chiamato i soccorsi ed è partita la corsa per…

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[nextpage title=”Ospedale”]
l’ospedale di York (Inghilterra). La bimba, da tutti soprannominata “Katie”, era gravemente ferita e una volta arrivata lì è deceduta poco dopo. Le “circostanze esatte” della morte della bambina non sono state chiarite, gli agenti stanno verificando il…

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[nextpage title=”Il biglietto”]

numero di targa di una Peugeot 206 avvistata nei paraggi in orari “sospetti”. L’area è stata delimitata per consentire alla Polizia di svolgere tutti gli accertamenti del caso. Così, i nonni, hanno salutato la nipotina “Notte notte, cara Principessa Katie. Ti vogliamo bene. Nonna e nonno”.

Torino, adottano un bimbo “Abbiamo tanto amore da dare”. Quello che gli fanno sconvolge i giudici…

Nato ad Donetsk in Ucraina e consegnato alle cure di una famiglia italiana, questa è la vicenda di affido di un bambino di 9 anni. Purtroppo il piccolo non è stato fortunato, costretto dalla stessa famiglia ad indossare un cartello da portare al collo con scritto ”Sono un bambino sporco”. Questa la punizione voluta dai genitori adottivi, una delle tante che il bimbo era costretto a subire. Oggi il ragazzo, 17enne, vive in una comunità a seguito di un provvedimento del Tribunale per i Minorenni di….

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[nextpage title=”Genitori”]
Torino. Indagati nel mentre i due genitori, accusati dalle parole dello stesso figlio adottivo: “I miei genitori mi portano nel bosco e mi picchiano; mi costringono a specchiarmi con un cartello appeso al collo su cui c’è scritto: “Sono un bambino sporco”. Mi fanno fare docce fredde, mi costringono a zappare l’orto. Mi impediscono di…

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[nextpage title=”Gite”]
andare alle gite scolastiche”. I genitori dal canto loro si difendono ”Siamo innocenti, mai usato violenza nei sui confronti”. Le indagini finora svolte però non sono a loro favore, grazie alla testimonianza di alcune maestre della scuola frequentata quando era un bambino, le stesse a rivelare che arrivava in classe con vestiti grandi, sporchi e puzzolenti, e sulla schiena aveva spesso dei lividi lasciati da una cinghia o da un bastone.

Donne sedate e dormienti in ospedale, l’infermiere rumeno colto in fragrante: “Non ti vergogni?”

Le drogava e le violentava mentre erano incoscienti. Ecco cosa faceva questo infermiere romeno di 41 anni, che lavorava nell’Azienda Ospedaliera di Padova. I sospetti ci sono stati da subito, quando all’interno delle pazienti erano stati trovati dei valori sballati, poi è arrivato l’arresto, quando è stato beccato in flagranza di reato: l’uomo è infatti stato…

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[nextpage title=”Beccato”]

sorpreso mentre violentava una donna di 58 anni che aveva prima sedato con un’iniezione di psicofarmaci, palpeggiandole le parti intime e scattando anche delle foto ricordo. In conferenza stampa ha parlato così Luciano Flor,

direttore generale Azienda Ospedaliera Padova:

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[nextpage title=”L’ospedale”]

“Al primo sentore di un episodio di questo tipo abbiamo deciso di avvisare la Procura. Noi siamo qui a non nascondere un fatto che ci lascia molto stupiti e dall’altro ci crea un momento di difficoltà molto spiacevole. Crediamo nella trasparenza, nella magistratura e nelle forze dell’ordine ma vogliamo rassicurare che staremo ancora di più attenti e che lavoreremo in trasparenza e non lasceremo niente sotto traccia. Anzi, invitiamo chiunque avesse qualcosa da dire a dircelo”.

“Sabrina condannata per colpa di un sogno, deve tornare libera”. Ecco cosa sta per accadere…

Il prossimo 20 febbraio, la prima sezione della Cassazione emetterà il giudizio definitivo su Sabrina Misseri e la madre Cosima, condannate in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”“È innocente”]

“Spero che adesso possa essere fatta giustizia. È un caso che mi tormenta perché ho la certezza che una ragazza innocente sia in galera”, dichiara uno dei legali di Sabrina, Franco Coppi. Secondo l’avvocato è evidente che la sentenza in sede di appello… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Palesi forzature”]

“abbia proceduto a ricostruzioni dei fatti attraverso esasperate analisi di tempi e di orari ottenuti attraverso palesi forzature di dati probatori acquisiti al processo (possiamo fin da ora ricordare le acrobazie della sentenza intorno all’orario di uscita di casa di Sarah Scazzi il 26 agosto 2010 e quelle, correlative, in merito agli avvistamenti della giovane da parte di questo o quel testimone)”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La tesi della difesa”]

L’impianto accusatorio, secondo la difesa della cugina di Sarah, si baserebbe infatti sul sogno fatto dal fioraio di Avetrana, Giovanni Buccolieri.

I medici scoprono quello che i genitori hanno fatto al figlio e sanno che è spacciato. Ma un mese dopo uno sconosciuto arriva a salvarlo

Dima Kalekin è un bambino ucraino affetto da idrocefalo. Appena nato, i suoi genitori l’hanno lasciato in ospedale e il piccolo è stato accolto in un orfanotrofio per bambini disabili a Krematorsk. La sua storia ci porta quindi a quattro anni dopo, quando gli assistenti dell’istituto nutrivano ormai ben poche speranze sul fatto che il bambino potesse condurre una vita normale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Lo scoppio della guerra”]

Durante la guerra che ha colpito la parte orientale del Paese, i bambini ospiti della struttura sono stati sbattuti da un posto all’altro, finché alcuni separatisti non li hanno consegnati alle autorità. I piccoli sono stati quindi trasferiti in Polonia, a Cracovia. “Dima e gli altri bambini sono stati salvati dalla guerra. Nelle sue condizioni e con la sua malattia, non avrebbe avuto alcuna possibilità nel nostro Paese”, ricorda uno dei medici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”La sua nuova famiglia”]

In quel momento, era stato anche chiamato un prete affinché pregasse per far sì che trovasse una famiglia. E appena una settimana dopo, Ernest e Ruth Chaves, una coppia americana del Vermont, hanno voluto adottare il bambino. Zebadiah, questo il nome con cui hanno ribattezzato il bimbo, è l’ottavo figlio adottivo della coppia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4DELL’INDICE
[nextpage title=”Che progressi!”]

Un anno più tardi, il piccolo ha compiuto dei progressi incredibili: riesce a parlare e a capire addirittura due lingue, oltre che a camminare. I medici hanno quindi accertato che potrà crescere normalmente, ma dovrà comunque essere sottoposto a diversi interventi e cure. Ma l’amore della sua famiglia saprà aiutarlo in queste sfide.

Parla con l’amica delle sue fantasie sessuali, ma il padre la sente: quello che accade è assurdo

Viene il voltastomaco solo a pensarci. Sul portale Quora, un sito di “Question&Answer”, una ragazza ha raccontato l’assurda esperienza vissuta qualche anno fa. Era al telefono con un’amica, a cui stava rivelando le sue fantasie erotiche. Ma durante la conversazione, si è accorta che qualcuno stava ascoltando la chiacchierata piccante… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Ho sentito un gemito”]

“Avevo 17 anni e stavo parlando al cordless con la mia migliore amica. Ha cominciato a chiedermi dettagli circa la mia vita sessuale poiché lei era ancora vergine, così le ho raccontato tutto. Poi ho sentito un gemito nel bel mezzo della conversazione”. Quello che stava accadendo è inquietante… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Mio padre si stava…”]

“Si è scoperto che mio padre stava ascoltando la telefonata sull’altra linea e si stava masturbando. Ed il giorno dopo si è anche arrabbiato moltissimo con me perché avevo una vita sessuale. L’unica cosa che sono riuscita a dirgli è stata ‘Sei malato c***o!’. Qualcuno mi ha chiesto come facevo a sapere che si stava masturbando. Beh, ho sentito più di un gemito, c’è stato un momento in cui ci siamo chieste che cosa fosse quel rumore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il precedente sospetto”]

Ma eravamo giovani e spensierate ed abbiamo continuato a parlare. Non ne sono sicura al 100%, ma a volte quando hai una sensazione tanto forte riguardo qualcosa, la segui”. In precedenza, il padre – che alla fine ha divorziato dalla moglie – aveva anche installato una telecamera di sorveglianza nella camera della sorella con la motivazione di “beccarla mentre si drogava”.

“Ti insegno io a vivere”. Bimba scaraventata dallo zio contro uno scaffale del supermercato – VIDEO

A vederla, questa scena appare totalmente assurda e terribile. Mentre si trovava insieme ai suoi compagni di classe, in un supermercato di Shenzhen (Cina meridionale), una bambina di 7 anni è stata letteralmente scaraventata contro uno scaffale dallo zio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Lo zio scaraventa la bimba”]

Il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza. L’uomo afferra la piccola e la lancia con tutta la forza, prima di darle un calcio in faccia e lasciarla a terra, scatenando il panico tra i bambini. Secondo l’uomo, la nipotina le avrebbe rubato dei soldi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”La lite col titolare del negozio”]

Non contento, ha anche accusato il titolare del negozio di essere la causa per cui la bambina gli avrebbe sottratto il denaro. Tra i due si è scatenata una colluttazione, con il negoziante che ha accoltellato alla gamba lo zio della piccola… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le conseguenze per la piccola”]

Che, dal canto suo, è stata trasportata d’urgenza in ospedale con una mandibola fratturata. Ecco l’incredibile video della scena: