Autore: Marco

Come tutte le famiglie che amano i bambini e desiderano essere numerose, Marc e Beth Hadden volevano il terzo figlio, prima di sapere che la sentenza del ginecologo sarebbe stata quella che non vi era più la possibilità di concretizzare il lieto evento. Per gli Hadden, residenti nella Carolina del Sud (Stati Uniti), questo non fu motivo di rinuncia, decidendo di optare per l’adozione. Ma le numerose pratiche burocratiche scoraggiarono presto i loro intenti, facendoli ripiegare sul destino:  “Ci siamo detti che se doveva…

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[nextpage title=”Beth”]

essere, sarebbe successo”, ha spiegato Beth. Nel mentre gli anni passano e le loro speranze si trasformarono in rassegnazione. Poi un giorno Marc viene chiamato a fare il suo dovere come pompiere, questa volta in soccorso di una donna in travaglio che non poteva uscire di casa. È stato lui insieme ai colleghi ad aiutare la donna durante il parto, contribuendo alla nascita di una bellissima bambina, Grace. Visto che aveva fatto parte di quell’esperienza, l’uomo decise di non perdere i contatti con la donna che aveva aiutato in quell’occasione così unica. Facendo…

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[nextpage title=”Marc”]

però un giorno, un’amara scoperta: La bambina era stata inserita in un programma di adozione. La notizia sciocco Marc da una parte, ma dall’altra sapeva perfettamente cosa fare. E contattando l’agenzia che si occupava del caso, riuscì nel suo proposito: sarebbe divenuto il padre della bambina che aveva fatto nascere. Beth e Marc nonostante le avversità sono riusciti a coronare il proprio sogno, e il merito sembra essere proprio del destino.

Dopo una serata con gli amici, stava rientrando a casa all’1,30 di eri notte. Ormai praticamente arrivato in prossimità della sua abitazione, ha perso improvvisamente il controllo della propria autovettura, lungo la strada che porta all’Albenza, nel territorio comunale di Almenno San Bartolomeo. L’auto ha prima sbattuto violentemente contro un albero per poi finire in un piccolo dirupo. Facendo un volo di una decina di metri. Questo quanto accaduto al giovane…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Condizioni”]

Davide rota, 21enne, ritrovato vivo ma in gravissime condizioni, a nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita, morto a solo un’ora di distanza dall’accaduto. Gli sono stati fatali le numerose ferite e i traumi riportati. La notizia della scomparsa del ragazzo a gettato nello sconforto tutta Alemanno San Bartolomeo. Non posso credere che Davide non ci si più. Era una persona straordinaria, di grande umanità, serio ma nello stesso con una gran…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Incidente”]

voglia di vivere e di divertirsi. Quello che è accaduto è pazzesco. Sono stato avvertito stamattina (ieri, ndr) dell’incidente che gli è costato la vita e non ho capito più niente. Sono choccato e farò fatica a metabolizzare il fatto che Davide non c’è più. Questa è una grande tragedia».Quanto riferito da uno dei più cari amici del ragazzo.

Una morte tragica e agghiacciante. Jay Bowdy, giovane attore americano noto anche per la sua straordinaria somiglianza con Will Smith, ha annunciato il suo suicidio in una diretta video su Facebook… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il suicidio in diretta”]

Dopodiché, davanti agli utenti in linea, ha impugnato la sua pistola e si è sparato. Alla terribile scena ha assistito anche un parente, che ha subito contattato la polizia di Los Angeles. Jay si era infatti trasferito a Hollywood, per incrementare una carriera che l’aveva visto già recitare in miniserie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”L’accusa di violenza sessuale”]

quali “The Hit: Deadly Pursuit” e “Murder Book”, ma anche in un film come “Flochness”. Nelle ultime settimane era stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Aveva 33 anni”]

rilasciato su cauzione, ha deciso di farla finita in diretta social. A soli 33 anni, lascia una moglie e sei figli.

Apprensione per Maurizio Costanzo. Il noto conduttore televisivo è stato ricoverato d’urgenza per gravi problemi cardiaci… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Prima la bronchite”]

A rivelarlo è Novella 2000, secondo cui Costanzo sarebbe stato colpito da una brutta forma di bronchite, poi complicatasi nelle ultime ore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”La famiglia in ospedale”]

In ospedale, accanto al 79enne storico volto della tv italiana, ci sarebbero ora la moglie Maria De Filippi e i figli Gabriele e Saverio.

Da giorni si discute dell’utilizzo dei soldi che gli italiani hanno donato per le zone terremotate e la loro popolazione. In particolare, si parla dei 22 milioni di euro raccolti tramite sms al 45500 e degli 8 milioni versati alla Protezione Civile. La causale recitava “Emergenza Terremoto Centro Italia”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Fondi non per l’emergenza”]

ma il dibattito verte proprio su questo punto. I fondi raccolti non vengono infatti utilizzare per l’emergenza, ma sono riservati alla ricostruzione successiva. Prima passano per le casse dei vari gestori telefonici, poi transitato su un conto, aperto presso la tesoreria generale dello Stato, legato alla Protezione Civile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il giro burocratico dei soldi”]

Da quest’ultima infine il denaro viene versato al commissariato per la ricostruzione presieduto da Vasco Errani. Tra le più polemiche, Laura Castelli del Movimento 5 Stelle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La polemica”]

“Vi sembra normale che in un momento di così alta emergenza ci siano dei soldi che sono fermi perché avete deciso che devono essere utilizzati per la ricostruzione? Non è forse meglio ripensare a come utilizzarli visto che le persone ne hanno bisogno?”

Una tragedia sfiorata e tanta, tanta paura. Lo scenario è di quelli da far rabbrividire, con un autobus infuocato, proprio come quello che qualche giorno fa a Verona ha causato la morte di 4 ragazzi. In questo caso, a…

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[nextpage title=”Incendio”]
Noventa Vicentina, per fortuna non ci sono state vittime o feriti tra i passeggeri che erano diretti a Montagnana: l’incendio è stato subito arrestato grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco ed è attualmente in corso un’indagine per capire quali possano essere state le cause del….

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[nextpage title=”Fumo”]
divampare delle fiamme. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stata colpa di un corto circuito. Subito dopo aver visto il fumo uscire dal vano motore, l’autista ha fermato il veicolo e invitato tutti a scendere.

Stava cadendo da un ponte di 9 metri e aveva un solo pensiero in testa: salvare la vita di suo figlio. Così, Jennifer Duncan, ragazza di 23 anni, si guadagnata l’etichetta di eroe: la giovane madre stava accompagnando il bambino di 8 mesi all’asilo, quando a un certo punto un veicolo ha perso il controllo e…

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[nextpage title=”Eroe”]

spinto la sua macchina oltre le barriere del ponte: a quel punto la donna, mentre precipitava, è diventata uno scudo umano e ha protetto il piccolo, che ne è uscito incredibilmente incolume. Lei invece ha riportato fratture del bacino, gambe, costole e schiena, oltre a varie ferite sulle braccia. Ha perso…

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[nextpage title=”Condizioni”]

una gamba e ha trascorso diversi mesi in ospedale, impegnandosi nella riabilitazione: “La mia unica preoccupazione era salvarlo, volevo che stesse bene. Ci ho messo un secondo – quando ho visto che stavamo cadendo – a prenderlo e tenerlo stretto a me, più che potevo”.

Nadia Pulvirenti è stata uccisa, il suo assassino è uno dei suoi pazienti. La ragazza di 25 anni ogni giorno si prendeva cura di tante persone con dei problemi nella Cascina Clarabella, consorzio di cooperative sociali che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichiche e fisiche. Una di loro ha….

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[nextpage title=”Litigio”]
avuto una reazione spropositata, che ha portato appunto alla morte della ragazza. Si tratta di  Abderrhaim El Mouckhtari, 54enne marocchino affetto da problemi psichici. Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio si sarebbe consumato al termine di un litigio scoppiato per futili motivi all’interno del mini alloggio dove viveva il 54enne, in regola con il permesso di…

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[nextpage title=”Arresto”]
soggiorno. A quel punto l’uomo ha impugnato un coltello e colpito Nadia per almeno dieci volte. Inutili i tentativi di soccorrere la vittima, mentre intanto l’aggressore era scappato, salvo poi essere ritrovato poco dopo dal una pattuglia di Polizia municipale. Pare si stesse dirigendo dai carabinieri per costituirsi.