Autore: Marco

Panico a Sassari, dove stamattina è scoppiato un incendio all’interno dell’ipermercato Auchan, nel quartiere di Predda Niedda… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La prima ipotesi”]

Dalle prime ipotesi, il fuoco sarebbe divampato a causa di un corto circuito nel forno di una pasticceria. Le fiamme e il fumo hanno subito occupato tutto il centro commerciale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Intossicazioni”]

che è stato subito evacuato. Alcune delle persone presenti sono rimaste intossicate. Il rogo è stato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”I vigili del fuoco”]

poi domato grazie all’arrivo dei vigili del fuoco, giunti sul posto insieme a carabinieri e polizia.

I testimoni si sono finalmente decisi a parlare. Lo scorso 2 gennaio un meticcio era stato ucciso dal suo stesso proprietario, un uomo di 58 anni, che per divertirsi insieme a un amico gli aveva sparato con un fucile insieme a un suo amico. È successo a Modena, all’interno del Consorzio della Bonifica Burana, dove i testimoni hanno assistito a una scena allucinante, con il povero cane che tentava di scappare dal suo padrone, armato di fucile, attraversando il consorzio. Poco dopo si…
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[nextpage title=”Gli spari”]

è sentito uno sparo e si è visto l’uomo, accompagnato da un amico, che caricava sul suo furgone un sacco della spazzatura da cui colava del sangue. La modalità porta a pensare che si possa essere trattato di un gioco sullo stile del “tiro al bersaglio” o magari di un semplice modo per liberarsi dell’animale. di un semplice modo con il quale l’uomo potrebbe essersi sbarazzato di un animale che non era più gradito. Il Consorzio dopo la testimonianza ha preso posizione:
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[nextpage title=”Il consorzio”]

“Esprimiamo tutto lo sdegno per l’inammissibilità del grave fatto compiuto e confermiamo la massima disponibilità e stima nei confronti delle forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini di competenza. Prendiamo le distanze da quanto accaduto e abbiamo già attivato quanto previsto dal contratto di lavoro per i propri dipendenti in ordine all’applicazione dei provvedimenti disciplinari. E’ una situazione delicata che non ci aspettavamo di dover affrontare, in quanto consorzio basato sullo spirito di tutela dell’ambiente, del territorio e delle creature che lo abitano”.

Una donna di 30 di Novo Aripuana (Brasile) è stata arrestata con l’accusa di aver appiccato un incendio che poi aveva causato l’omicidio di un bambino di due anni. La folla…

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[nextpage title=”Giustizia”]
inferocita composta da 500 persone ha preso d’assalto la stazione di polizia, entrando nel carcere per poi portare fuori la donna. Poi è stato creato un falò per buttarci dentro la donna e sono serviti solo i rinforzi dell’esercito per riportare la…

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[nextpage title=”Esercito”]
situazione alla calma. La donna se l’è cavata con delle ustioni e tutte le persone coinvolte sono sotto oggetto di valutazioni per essere identificate.

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[nextpage title=”Il video”]

Voleva portare con sé, nel giorno del suo matrimonio, il suo cagnolino, amico fedele. L’idea però non è piaciuta a don Franco Rapullino, il sacerdote della chiesa di Napoli di San Giuseppe a Chiaia. Lo stesso prete ha spiegato la situazione durante l’omelia:

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[nextpage title=”La risposta”]
“Mi ha detto che era l’affetto più caro che aveva e che lo voleva con sé all’altare in un momento così importante della sua vita. Non posso dire cosa ho risposto, diciamo solo che dopo mi sono dovuto confessare. E non credo proprio che quelle persone, una madre con sua figlia, torneranno nella mia chiesa. Non sono stato diplomatico nel dire no”.

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[nextpage title=”Conseguenze”]

Non tutte le persone però hanno gradito ciò che ha detto don Franco, anche perché Paolo VI sull’argomento si espresse così: “Gli animali sono la parte più piccola della Creazione divina, ma noi un giorno li rivedremo nel mistero di Cristo”. Stesso discorso per Papa Giovanni Paolo II: “È urgente seguire l’esempio del povero di Assisi e abbandonare sconsiderate forme di dominio, cattura e custodia verso tutte le creature”.

La Terra dei Fuochi, l’area tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, è come sempre segnata dalla tragedia delle persone che si ammalano per i rifiuti tossici. Come sappiamo, questi ultimi sono stati sotterrati negli anni dalla criminalità organizzata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”L’ultima vittima aveva 7 mesi”]
Una situazione che ha creato molti decessi nella popolazione, soprattutto tra i bambini. L’ultimo, morto pochi giorni fa, aveva appena 7 mesi di vita. Le mamme dell’associazione “Vittime della terra dei fuochi” hanno protestato davanti alla Prefettura di Napoli, dov’era in corso una riunione con il ministro per il Mezzogiorno, Claudio de Vincenti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Non c’è giustizia””]
“Questi bambini non riposeranno mai in pace, per loro non c’è giustizia”, hanno dichiarato le madri a “La Città di Salerno”. Nel 2016, come riportano i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in questa zona ci sono stati più tumori infantili che in ogni altra area italiana… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Dati tristissimi”]
I dati sono alti anche per quanto riguarda le malformazioni congenite. Una tragedia quotidiana a cui la giustizia deve mettere fine. Lo meritano le vittime di questa follia italiana, lo meritano le loro famiglie e le persone che abiteranno in futuro questa terra.