Autore: Marco

Ha sempre voluto fare la ballerina, Heather Muir, una ragazzi che oggi ha 22 anni e che ha dovuto fare i conti con una terribile scoperta: non potrà avere mai dei figli. La sua storia racconta di una adolescente che per inseguire il suo sogno di diventare ballerina…

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[nextpage title=”Peso”]

aveva deciso di mangiare molto poco, mantenendo così un peso forma ritenuto da lei perfetto, ma questa sua volontà si è presto trasformata in malattia. Perché a 12 anni Heather ha iniziato a rifiutare il cibo, voleva essere sempre più magra. A 16 anni era evidente fosse affetta da…

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[nextpage title=”Menopausa”]

una forma di anoressia e hanno smesso anche di venirle le mestruazioni. E a 22 anni, è arrivata addirittura la menopausa: “Cerco di mangiare di più e mi aiuto con la terapia, ma purtroppo so già che per alcune cose non potrò mai più tornare indietro”, il commento amaro di Heather.

Dati allarmanti emergono dalla relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, realizzata a cura del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) e presentata dal direttore generale Alessandro Pansa insieme al premier Paolo Gentiloni:

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[nextpage title=”Gruppo Jihadista”]

“il gruppo jihadista gradualmente rimodulato tattiche offensive e contenuti propagandistici minimizzando, a livello mediatico, le sconfitte militari e intensificando l’attività di coordinamento di network per la realizzazione di attacchi al di fuori della propria area di elezione, in Occidente e non solo”.

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[nextpage title=”Europa a rischio”]

È quindi a rischio anche l’Europa: come testimonia non solo la serie di attenta­ti già verificatisi, ma anche le numerose pianificazio­ni sventate o fallite, l’aumento delle segnalazioni, le valutazioni intelligence che fanno ipotizzare ulteriori, cruente campagne terroristiche in corrispondenza con gli arretramenti militari del Califfato.

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[nextpage title=”Situazione italiana”]

Per quanto riguarda l’Italia, i principali profili di criticità appaiono ancora riconducibili alla possibile attivazio­ne di elementi “radicalizzati in casa”, dediti ad attività di auto-indottrinamento e adde­stramento su manuali on-line.

Questa disavventura arriva dal “Popeye’s Louisiana Chicken”, un fast food negli Stati Uniti. Lo scorso gennaio, questa donna stava mangiando del pollo in questo ristorante, quando si è accorta di aver addentato qualcosa di molto strano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”La foto su Twitter”]
Disgustata da quello che si è trovata di fronte, ha pubblicato la foto e una lamentela su Twitter. In tanti hanno cercato di offrire la loro opinione su quale parte del pollo ci si trovasse di fronte… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Quale parte del pollo?”]

Secondo alcuni si trattava del cervello, per altri di un polmone. Il Popeye’s Louisiana Chicken, seconda catena che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La risposta della catena”]

serve pollo negli Usa dopo il KFC, ha comunicato alla cliente che l’avrebbe risarcita. Ma certo, il danno d’immagine è rimasto elevato.

Questa storia ci testimonia come sia sbagliato esprimere giudizi prematuri, basandoci solamente sulle apparenze e senza comprendere le ragioni degli altri. Un giorno un medico è arrivato in ospedale, chiamato d’urgenza per operare un bambino vittima di incidente. Prima di entrare in sala operatoria, riceve però le urla del padre del bambino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Perché è venuto così tardi?””]

“Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo…? Lei non ha il senso della responsabilità!”. Ma il medico gli risponde con estrema calma: “Mi dispiace, non ero in ospedale, ero da tutt’altra parte, ma sono arrivato appena ho potuto. E ora si calmi e mi lasci fare fare il mio lavoro!”. Il genitore però continua a reclamare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Si metta nei miei panni!”]

“Calmarmi? Come si sentirebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino? Lei starebbe tranquillo?”. Ancora una volta, il medico risponde pacato: “Le voglio dire quello che disse Giobbe nella Bibbia: ‘Dalla polvere siamo venuti e in polvere ritorneremo, sia benedetto il nome di Dio’. Noi medici non possiamo fare sempre miracoli, ma stia tranquillo, faremo tutto il possibile per suo figlio”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Ma ecco l’incredibile verità”]

Al termine dell’intervento, il medico esce soddisfatto dalla sala operatoria: “L’intervento è riuscito benissimo e suo figlio è fuori pericolo! Se vuole sapere altro chieda all’infermiera!”. Proprio l’infermiera spiega al padre del bambino: “Il figlio del dottore è morto ieri in un incidente stradale e il dottore era proprio al funerale quando l’abbiamo chiamato per l’urgenza. Ora che il suo bambino è fuori pericolo e sta bene, il dottore è corso a vedere la sepoltura di suo figlio”.

Questa storia parte dal desiderio di Shelby Ann Carter, una 21enne americana di Wyoming, di diventare madre. Lo scorso gennaio ha dato alla luce Keana Davis, ma il 30 dello stesso mese nella sua casa è scoppiato un incendio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”All’arrivo dei vigili del fuoco…”]
La ragazza ha chiamato subito i vigili del fuoco, ai quali però non era stato comunicata la presenza della bambina. Purtroppo Shelby è morta a causa del monossido di carbonio, prima che i pompieri potessero riuscire a salvarla… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”L’idea per salvare la figlia”]

Per proteggere la figlia, prima di morire aveva però legato la piccola a un seggiolino dell’auto facendola “volare” dalla finestra al secondo piano: “Credo sia stato l’istinto materno, anche se non capiamo come mai non si uscita fuori con la figlia”, ha spiegato il capo dei vigili del fuoco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”La colletta della popolazione”]

La piccola è stata poi trasportata in ospedale, ma non presentava nessun danno. Ora è in affidamento ai parenti, mentre la popolazione locale ha raccolto circa 40 mila dollari per permettere alla famiglia di ricostruire l’abitazione danneggiata dall’incendio.

È andata in scena la quinta udienza del processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni uccisa il 24 giugno 2014 a Caivano. Durante l’udienza è intervenuto Claudio Longo, compagno della madre di Fortuna, che all’epoca del fatto si trovava agli arresti domiciliari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”La versione del patrigno”]

“Sono stato il primo a vedere Fortuna a terra. Ero giù al palazzo e ho sentito un tonfo, poi ho visto il corpicino faccia a terra e l’ho riconosciuta dai capelli biondi. Era l’unica nel palazzo ad averli così. Ero giù al palazzo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Stavo parlando con degli amici quando…”]

a parlare con degli amici dell’Italia ai Mondiali di calcio di quell’anno poi sono andato a prendere il figlio mio e di Mimma e l’ho portato a giocare alle giostrine. Dopo è arrivata Mimma con Chicca e con nostro figlio sono andati a prendere una pizza, poi sono tornati su a casa”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La versione del vicino”]

Il vicino di casa Massimo Bervicato ha invece fornito una versione opposta: “Caputo era giù nel cortile e Claudio Luongo da dove si trovava non poteva vedere il corpo di Chicca”.

Incredibile episodio in onda a Forum, la nota trasmissione di Mediaset. La causa in corso è quella tra Stefano e Giusy: la donna non riesce a perdere i chili dopo la seconda gravidanza, mentre la madre Patrizia ha paura che suo genero, fissato con la dieta, possa influire negativamente sulla nipotina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Non voglio diventare come te”]

La quale però dimostra di non aver compreso bene il problema della madre: “Io non voglio diventare come te. Sei grassa, mi vergogno. Mio padre ha tentato con ogni mezzo di farti ritrovare la forma, ma tu non sei mai stata in grado di metterti seriamente a dieta”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”La madre scoppia a piangere”]

Giusy è scoppiata a piangere: “Mio marito mi ha umiliata per tutti questi anni. Mi costringeva a spogliarmi in bagno perché gli facevo schifo. Non potevo uscire con lui e faceva il piacione con le altre. Gli avevo chiesto del tempo ma non mi ha mai concesso una parola di conforto”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Avrei voluto lei come madre”]

La figlia però esagera ancora e, indicando l’attuale compagna del padre: “Avrei voluto lei come madre, non te. Se fossi stata magra, non avresti perso tuo marito”.