Autore: Marco

Una morte tragica, di cui nessuno sospettava minimamente. Si è tolto la vita, sparandosi un colpo alla tempia, Giacomo Guidi. Di Urbino, 47 anni, era un noto stilista della zona: era il figlio del fondatore della casa d’abbigliamento Piero Guidi. Proprio il padre era andato a cercarlo quando l’ha trovato senza vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Il corpo trovato dal padre”]

Il figlio si era seduto sul divano e aveva fatto fuoco contro se stesso. Il suo corpo è stato ritrovato riverso per terra: come riporta Il Resto del Carlino, i medici hanno potuto constatare solo il suo decesso. I carabinieri sono arrivati sul posto per accertamenti, ma l’aspetto più misterioso sono le cause del gesto estremo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”La situazione dell’azienda”]

Nessuno sembra avere idea della motivazione principale, anche se qualche appiglio potrebbe risiedere nella situazione vissuta dall’azienda di famiglia. Circa due mesi fa, era stata avanzata la richiesta al tribunale di Urbino di accedere al cosiddetto “concordato” con continuità: in tal modo, sarebbe potuto essere garantito il lavoro ai propri dipendenti, chiudendo magari le sedi commerciali non più redditizie. Da questo punto di vista… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”La decisione”]

Guidi sembrava vivere la situazione con preoccupazione per il futuro, anche se sapeva che la decisione della famiglia sarebbe stata quella più giusta. Fino alla decisione di togliersi la vita, una scelta che ha lasciato tutti senza parole.

Un padre di 36 anni, senza lavoro e disoccupazione, è stato arrestato per maltrattamento di minore. E il minore in questione è il figlio, di 5 anni, scoperto dalla polizia a vivere in condizione malsane e ai limiti…

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[nextpage title=”Rifiuti”]

della sopravvivenza: sporcizia, scarti alimentari ed escrementi di cane sparsi per la casa. Non è finita, perché l’uomo aveva deciso di rinunciare all’assegno di sostegno previsto dal governo, spiegando che…

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[nextpage title=”Denuncia”]

“Dio avrebbe provveduto a loro”. A denunciare la situazione è stata la sorella del 36enne: “Ho visto come vivevano, il cane era pieno di pulci e lui fumava marijuana in continuazione”. L’uomo adesso è sotto processo.

Tante volte capita di ascoltare queste storie, di persone considerate morte e poi miracolosamente tornate in vita. Ogni volta, ci chiediamo come sia stato quel momento, se fossero coscienti e abbiano magari avuto…

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[nextpage title=”Arresto cardiaco”]

dei contatti con un’altra dimensione. A questa domanda prova a rispondere Crystal McVea, insegnante di 36 anni, dell’Oklahoma. Lei, madre di quattro figli, era finita in ospedale per un arresto cardiaco e il suo cuore ha smesso di pulsare per ben 9 minuti. Poi, però, si è risvegliata e ha raccontato queste cose:

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[nextpage title=”Racconto”]

“Sono stata in Paradiso e lì ho incontrato Dio, ero in piedi avvolta in una luce abbagliante e sapevo dove mi trovavo, ho visto Dio ma non in forma umana. Volevo restare in Paradiso ma poi ho sentito mia madre gridare in ospedale e allora ho deciso di tornare”.

Dramma coinvolge un giovane ventenne. Il ragazzo di Mestre, nonostante la sua età, frequentava ancora il liceo a causa di alcune bocciature ricevute negli anni passati. Temendo di essere bocciato per l’ennesima volta anche quest’anno, si è tolto la vita impiccandosi ad un albero nell’area verde di via Forte Gazzera.  “Vivi, non seguire il mio esempio”, l’unico messaggio lasciato dal giovane alla sua ragazza …

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[nextpage title=”Corda”]

tramite Whatsapp. Successivamente è andato a comprare una corda in un negozio vicino casa sua. La fidanzata non sapendo dove si trovasse il fidanzato ha potuto solo dare l’allarme, ma lo studente non è stato intercettato in…

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[nextpage title=”Tragedia”]

tempo per essere fermato. Un ragazzo a rinvenire il corpo, mentre passava per caso lungo la strada in cui il giovane aveva scelto di porre fine alle sue preoccupazioni. I sanitari, successivamente intervenuti, non hanno potuto far altro che costatare il decesso. Le indagini svolte dagli inquirenti, legherebbero con certezza l’atto al rendimento scolastico e il rischio di una imminente bocciatura.

Una notizia tremenda, che ci riporta al panico e al terrore vissuto in piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League dello scorso 3 giugno. I medici hanno comunicato che Erika Proietti potrebbe lasciarci a breve. La donna di 38 anni era presente in piazza per assistere alla partita attraverso il maxischermo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”L’arresto cardiaco”]

Durante i disordini provocati da un falso allarme, la ragazzi di Domodossola ha subito un arresto cardiaco prolungato. Da quel momento è rimasta ricoverata in condizioni disperate all’ospedale San Giovanni Bosco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”La comunicazione dei medici”]

Oggi lo staff medico della struttura sanitaria ha comunicato come i danni cerebrali siano gravissimi e che il decesso potrebbe sopraggiungere in tempi brevi…. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Lì col compagno”]

Erika è una giovane donna che lavora in uno studio di commercialisti e che quella sera aveva accompagnato il compagno a tifare per la Juventus.

Un epilogo drammatico, purtroppo, per il ragazzo padovano due Cadoneghe nato nel 1973, che a bordo della sua Honda Cb 1000 si è scontrato con un pick-up. Il ragazzo era a bordo della sua moto, con lui altri due amici centauri. Poi, forse una distrazione, ed è andato a…

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[nextpage title=”Incinta”]

scattare contro il veicolo che proveniva dalla direzione opposta, guidato da una 24enne residente a Castelnuovo. Lei non ha riportato conseguenze e fortunatamente nemmeno il bambino nella sua pancia, visto che è incinta. Le condizioni gravissime del ragazzo invece sono state evidenti…

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[nextpage title=”Gamba”]

da subito: l’impatto gli ha letteralmente strappato via una gamba, che però non gli ha fatto perdere conoscenza. Dopo la richiesta dei soccorsi è arrivato l’elicottero che lo ha trasportato all’ospedale di Treviso, che però non ha potuto reinnestare l’arto amputato. Il motociclista si trova attualmente in rianimazione.