In occasione di un’intervista a Roma, il 2 agosto del 2015, la giornalista Rita Sberna ha conosciuto Padre Gabriele Amorth. Un lungo dialogo nel quale in maniera dettagliata Don Gabriele, spiegò ciò che il male è capace di fare attraverso l’azione malefica del demonio. È proprio lui a servirsi di adepti capaci di compiere malefici, fatture, legature: che portano la persona alla possessione o peggio ancora alla dannazione eterna. Prima dell’intervista ebbi modo di confessarmi con lui, e sapendo che desideravo sposarmi mi disse: “Se due persone coltivano gli stessi valori ferrei come la fede e l’amore, devono andare avanti nella vocazione che Dio li ha chiamati”. Subito dopo, cominciammo l’intervista che durò ben 40 minuti. Nel corso della quale Padre Amorth ci mise in guardia dalle varie forme di magia che esistono, dalle maledizioni che molti genitori mandano ai loro figli. Prima di concludere, gli feci una…
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particolare domanda: Padre Amorth, cosa può dirci delle apparizioni della Madonna a Medjugorje? E in quello stesso istante la telecamera si spense. Il mio compagno, che mi supportava nell’intervista come cameraman, provò a riaccenderla ma non ci fu nulla da fare. Ero molto delusa, perché quella domanda per la mia intervista era fondamentale per chi crede fortemente nella Madonna di Medjugorje. Ma il fatto non finisce qui, perché ci sorprese ancora di più l’immediata riaccensione della telecamera una volta usciti dalla stanza in cui era presente don Amorth. Fu quest’ultimo a commentare il fatto: “E cara figlia mia, il cosaccio ogni qual volta si parla della Regina della Pace e di Medjugorje, s’imbestialisce, fa i dispetti. È sempre lui a disturbare. Facci l’abitudine. Ma a chi…
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è ricoperto del manto di Maria non può fare nulla e si arrabbia” Quello stesso giorno Padre Amorth, mi benedisse una corona del rosario con la Croce di San Benedetto. Successivamente in riferimento a questo ebbi modo di assistere ad un altro strano evento. Il 16 settembre 2016 giorno della sua morte, mi trovavo in Viaggio di Nozze ad Ischia. Quel giorno la corona del rosario sembra essersi volatilizzata nella mia borsa. Abbiamo cercato in tutta l’isola: in hotel, al ristorante, ovunque… ma dalla borsa mancava solo la corona. La sera stessa mi avvisarono della sua salita al cielo. Mi piace pensare che Padre Amorth si e’ portato con se quella corona, perché quel giorno (scherzando) mi disse: l’hai portata per me? E io gli risposi: No padre è mia, vorrei soltanto che la benedicesse. E lui scherzando continuò a dirmi: A grazie è mia!
