Davide Colucci, il 22enne scomparso domenica scorsa, è stato trovato morto. Il giovane è stato trovato dai carabinieri impiccato con una corda ad un albero in una campagna in contrada ‘Albero della Croce’ poco distante da Albero Bello. Era stata la famiglia a denunciare la sua scomparsa domenica scorsa. clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere le cause del disperato gesto [nextpage title=”Ecco i motivi del disperato gesto”]
Davide lavorava come fabbro nella stessa azienda in cui lavora il padre. Ai familiari non aveva detto nulla. Aveva lasciato a casa il telefonino e le chiavi dell’automobile. Secondo i primi riscontri, Davide si sarebbe suicidato. Al momento non emergono particolari ragioni legate al disperato gesto. CONTINUA A LEGGERE
Autore: Lallo
Nuovo dramma in una famiglia già colpita dal dolore: il cuore di Silvio si ferma all’improvviso …
Dolore e sgomento per l’improvvisa scomparsa di Silvio Moro. Il 42enne lascia la moglie e i due figli di 11 e 13 anni. Silvio, lunedì sera, si è accasciato su un campo di calcio dove si stava allenando con la squadra amatoriale per la quale giocava: la Usd Salboro Calcio. Clicca sul punto 2 dell’indice per consoce le cause del malore [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto”]
Moro è stato subito soccorso dai compagni con il defibrillatore, ma è morto dopo il trasporto in ospedale. “Ciao Silvio, ci hai preceduto in un altro campionato. Ci mancherai sempre”, il messaggio della sua società. La famiglia di Silvio era stata già colpita da un grave lutto tre anni fa, quando era deceduta una sorella dello stesso. Silvio Moro nella vita lavorava con il fratello in un’azienda che si occupa di installazione grondaie e rifacimento tetti ed è sempre stato uno sportivo. CONTINUA A LEGGERE
Dramma nella Capitale: un bambino gioca con gli amici, poi la tragedia
La Capitale è sconvolta da una notizia drammatica: un bambino di 11 anni è morto dopo essere caduto in un canale a Fiumicino. Il dramma è avvenuto alle 16 in viale di Campo Salino. Sul luogo della tragedia polizia, vigili del fuoco e i mezzi del Suem 118 che hanno appurato il decesso. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i dettagli della tragedia [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto in quei tragici minuti”]
Secondo una prima ricostruzione, nel primo pomeriggio il bambino era a casa della nonna e stava giocando vicino l’abitazione con alcuni amici quando è accaduta la tragedia. A rendersi conto di quanto accaduto, un poliziotto fuori servizio. L’agente si è lanciato nelle acque del canale, ma non è riuscito a riportare in superficie il bambino, che è stato trascinato via dalla corrente ed è morto annegato. CONTINUA A LEGGERE
Il Triclosan messo al bando negli USA. Invece in Italia lo trovate in questi prodotti
Il triclosan è un agente antibatterico presente nella maggior parte dei dentifrici, dei saponi, delle creme e dei collutori. Tuttavia, numerosi studi ne hanno dimostrato la tossicità e la FDA americana l’ha bandito nei saponi. “I consumatori possono pensare che gli antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non abbiamo prove scientifiche che siano meglio della semplice acqua e sapone”, ha detto Janet Woodcock, direttore del Centro della FDA Drug Evaluation and Research (Cder). Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere tutti i irusltati degli studi condotti [nextpage title=”Ecco cosa dicono altri studi al riguardo”]
E ha aggiunto: “In effetti, alcuni dati suggeriscono che possano fare più male che bene a lungo termine”. Il 75% delle persone hanno triclosan nel corpo. Il triclosan danneggia gli ormoni tiroidei e il testosterone nei ratti maschio mentre nei ratti femmina altera gli estrogeni e sopprime gli ormoni tiroidei. Inoltre, crea batteri resistenti agli antibiotici. Uno studio del 2007 ha evidenziato un altro pericolo che deriva dal contatto di saponi e dentifrici al tricolosan con acqua di rubinetto, che è addizionata con cloro. Le molecole di cloro reagiscono col triclosan producendo cloroformi. Il triclosan favorisce il cancro. Il fegato è infatti l’organo che filtra tutte le tossine che ingeriamo e quindi ne subisce per primo gli effetti. Un fegato intossicato crea pesanti problemi digestivi e metabolici e col tempo gravi malattie. Qualche giorno fa la FDA (“Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali”) ha vietato l’uso del triclosan e di altri 18 principi attivi antibatterici, ancora oggi molto usati in saponi, detergenti e altri cosmetici per l’igiene della persona. CONTINUA A LEGGERE
Ecco la studentessa che PER SBAGLIO ha fatto un’invenzione davvero pazzesca! Guardate…
Una scoperta, casuale, clamorosa. Mya Le Thai, una dottoranda dell’Università della California, è riuscita “per caso” a dare vita ad un’invenzione fenomenale. Mya si trovava in laboratorio quando è riuscita ad ottenere la struttura perfetta in grado di realizzare una batteria che può essere ricaricata 200mila volte per poter così durare 400 anni. Clicca sul punto 2 dell’indice per scoprire di cosa è fatta questa batteria[nextpage title=”Ecco i componenti della batteria”]
I ricercatori stavano sperimentando l’utilizzi di nanofili nella creazione di batteria, concludendo che tali piccoli fili si sarebbero rotti dopo varie ricariche della stessa batteria. La dottoressa, decise così di provare a ricoprire un insieme di nanofili d’oro con del biossido di manganese e un gel elettrolitico simile al plexiglass. Ed ecco che, senza saperlo, ha creato una batteria formidabile! CONTINUA A LEGGERE
Carabiniere spara ed uccide un ladro che cerca di investirlo: per lui un anno e otto mesi di prigione
Un anno e otto mesi di prigione. Questa è la richiesta della Procura di Ancona per l’appuntato dei Carabinieri che sparò contro l’auto dei tre ladri in fuga. I colpi raggiunsero, uccidendolo, Korab Xheta, 24enne albanese che si trovava sul sedile posteriore. I fatti avvennero in contrada Lanternone di Ostra Vetere, provincia di Ancona, il 1° febbraio 2015 . Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa avvenne quel giorno [nextpage title=”Ecco cosa accadde quel giorno”]
Il malvivente venne raggiunto dal rimbalzo del proiettile sull’asfalto che poi penetrò nella parte sinistra del lunotto ferendolo mortalmente. Alle 18 di quel 1° febbraio 2015, un suv Mercedes bianco risultato rubato, era stato segnalato in fuga da Pian Volpello di Castelleone di Suasa (AN) con a bordo gli autori di un furto in un’abitazione. I militari avevano intercettato la vettura sulla provinciale. Partì un inseguimento che terminò in via Canonici, Contrada Lanternone. Ipotizzando che l’auto fosse stata abbandonata dai malviventi, due Carabinieri erano scesi al fine di controllarla. Invece i banditi erano ancora a bordo, ed il suv era ripartito a fole velocità rischiando di investire i militari. A quel punto l’appuntato, rimasto nella vettura di servizio, aveva aperto il fuoco quattro volte. Secondo il pm Mariangela Farneti, vi fu un eccesso colposo nell’uso dell’arma da parte dell’imputato. L’accusa è di omicidio colposo in quanto non avrebbe dovuto sparare in direzione dell’auto che cercava di sfuggire al controllo. La famiglia del 24enne si è costituita parte civile: chiedono un risarcimento di due milioni e 500 mila euro. La sentenza è attesa per il 7 novembre. CONTINUA A LEGGERE
“Prima di morire ha messo ordine tutto, conti e pagamenti per non lasciare incombenze agli altri”
Aveva solo 40 anni Michele Grassetto. La scoperta della malattia era avvenuta 12 mesi fa, a Pescara, dopo l’ultima gara che lo aveva visto conquistare una medaglia. La malattia, rara, colpisce in Europa 100 persone all’anno. La madre, Mariateresa, non ha mai abbandonato Michele, ed ha combattuto con lui questa battaglia. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i messaggi di cordoglio che hanno commosso il web [nextpage title=”Ecco cosa hanno detto di lui gli amici”]
L’uomo era geometra presso due studi, uno a Padova e l’altro Campodarsego. A raccontare chi fosse Michele ci ha pensato Alberto Gobbo, da 17 anni amico e collega di scrivania del ragazzo: “La prima cosa che voglio dire di Michele è che aveva un animo buono, con un abbraccio sapeva trasmetterti pace e serenità. Un amico solare, pacato, grande lavoratore che ha dimostrato coraggio e dignità straordinarie nell’affrontare la malattia. Malgrado le cure lo mettessero a dura prova, andava avanti con rinnovato entusiasmo”. Simone Greggio, altro amico di vecchia data, ha raccontato: “Correvamo per il Cus e ci allenavamo insieme, anche se con passi diversi perché Michele era molto forte, portato per l’agonismo e per le grandi prestazioni. Mi sono ritirato con lui, non me la sono sentita di continuare da solo. Lui nella vita non sbagliava un colpo: geniale, al lavoro un portento, nella vita privata pieno di brio e dalla battuta contagiosa, anche nei legami d’amore dava il massimo. Faceva ogni cosa al meglio e ha messo tutto in ordine gli ultimi mesi della sua vita per non lasciare nessuna incombenza: conti, pagamenti, ha sistemato tutto perfettamente”. CONTINUA A LEGGERE
Quando il figlio va a fare visita alla tomba del padre, trova il cane così – una scena che spezza il cuore
Zozo è un cane e vive in Turchia. La sua storia dimostra come gli animali abbiano dei sentimenti davvero profondi. Il padrone è morto nel febbraio del 2014 e, da quel triste giorno, Zozo ha iniziato ad essere depresso. Il dolore sembrava logorarlo. Clicca sul punto 2 dell’indice per scoprire cosa a ogni giorno Zozo [nextpage title=”Ecco cosa fa Zozo ogni giorno”]
Quando il figlio del defunto è andato a fare visita alla tomba del padre ha trovato Zozo sulla tomba del padrone, per poter stare accanto a quello che era stato il suo migliore amico. Il cane va lì ogni giorno, a dispetto delle condizioni del tempo, per trovare sollievo al suo dolore. Una storia che dimostra quanto amore possa esserci tra l’uomo ed il suo amico a quattro zampe. CONTINUA A LEGGERE
TERREMOTO: IL MEDITERRANEO SI MUOVE CON SCOSSE FORTI, TREMANO I SISMOGRAFI ITALIANI
Ancora scosse registrate in diversi settori. Si tratta di una lunga ed intensa fase sismica che coinvolge gran parte delle regione mediterranee. A tremare, principalmente, sono le regioni della Grecia e la Penisola italiana. Nel Peloponneso ci sono stati due eventi registrati ed avvertiti dalla popolazione: uno, di magnitudo 5.5, vicino la Turchia. L’altro, di magnitudo 4.8, registrato nel versante ionico. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere gli ultimi dati registrati [nextpage title=”Ecco quali sono gli ultimi dati registrati”]
Altri movimenti tellurici hanno accompagnato i due eventi principali della Grecia, sono circa trenta i sismi compresi tra 3.0 e 4.0, mentre altri cinque hanno avuto intensità superiore a 4.1. Tutti, ricordiamo, registrati nell’area più orientale del Mediterraneo. CONTINUA A LEGGERE
Il papà va via di casa quando era bimba. Lo cerca per 15 anni e lo trova tra i senzatetto…
Anna Maffone dopo 15 anni è riuscita a riabbracciare suo padre. La 24enne non vedeva il padre dal lontano 2001, anno in cui il genitore si allontanò da Savona facendo perdere le proprie tracce. La figlia, tuttavia, non si era mai data per vinta, cercando il padre ovunque. Non si è mai risparmiata, pubblicando annunci e foto persino sui giornali. Alla fine è arrivata la risposta di un ragazzo genovese, Lassad, che sosteneva di aver visto l’uomo tra i senzatetto della città. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere le parole che hanno commosso il web [nextpage title=”Ecco l’incontro tra Anna e suo padre”]
Anna è quindi partita alla volta di Genova senza troppa fortuna. La ragazza ha lasciato il proprio numero di telefono e una lettera da consegnare al padre al ragazzo che le aveva fatto la segnalazione. Quando Lassad ha rincontrato l’uomo gli ha parlato di Anna e gli ha consegnato la lettera. Dopo circa una settimana i due si sono sentiti al telefono per fissare un incontro. “Non appena ci siamo visti, senza dire una sola parola, ci siamo abbracciati. Siamo rimasti stretti fortissimo l’uno all’altra per un quarto d’ora. Vedersi dopo così tanto tempo è stata un’emozione sconvolgente, io ero soltanto una bambina quando mio papà è scomparso. Nonostante viva in strada, lui era molto ben tenuto, aveva una maglietta grigia e un cappellino dello stesso colore. Ci siamo seduti al tavolino di un bar e abbiamo parlato per ben tre ore di fila senza mai fermarci. Io gli ho raccontato di me, del mio lavoro e delle mie ambizioni. Poi è toccato a lui. Mi ha spiegato che si è allontanato da casa tanti anni fa perché stava vivendo un periodo difficile. È un uomo fragile e non ha saputo reggere a un insieme di problemi personali, tra incomprensioni con mia madre e difficoltà economiche, che gli sono piombati addosso come macigni. Mi ha raccontato che ora vive in strada, dorme spesso accampato con altri senzatetto e in inverno riesce a combattere il freddo con l’aiuto di qualche coperta. Allora gli ho chiesto come faceva a guadagnarsi da vivere. Lui mi ha risposto che quei pochi soldi che aveva, li guadagnava giocando al centro scommesse. A volte mangia alla mensa della Caritas e per lavarsi si arrangia come può”, racconta Anna. CONTINUA A LEGGERE