“Sistematici accordi corruttivi” ipotizzati dalla Guardia di Finanza di Firenze che ha arrestato sette docenti universitari nell’ambito di un’operazione molto vasta in seguito a un’inchiesta che ha individuato una rete tra professori di Diritto Tributario per rilanciare abilitazioni secondo logiche di spartizione territoriale e scambi di favori. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Arresti e perquisizioni”]
Oltre ai sette docenti agli arresti domiciliari, ci sono anche 59 persone indagate per reati di corrruzione, 22 misure interdittive e più di 150 perquisizioni domiciliari in Uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali. In tutta Italia sono state eseguiti 29 provvedimenti cautelari: 7 docenti ai domiciliari e 22 interdetti dallo svolgimento delle funzioni per 12 mesi. Tutti sono accusati di corruzione. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Pressioni su un candidato”]
L’indagine è partita dal tentativo di alcuni prof di indurre un ricercatore candidato al concorso per abilitazione scientifica nazionale nel settore Tributario a ritirare la sua domanda in favore di una terza persona con un cv curriculare inferiore di livello e qualità. In cambio PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Denuncia “]
sarebbe stato agevolato al bando successivo. L’interessato ha ovviamente rifiutato e denunciato l’accaduto scoperchiando un vaso di Pandora di dimensioni nazionali.