Purtroppo dalla Cina giungono spiacevoli notizia circa la nostra salute. Potremmo essere, infatti, tutti in pericolo. Secondo uno studio, pubblicato su ‘Lancet Infectious Diseases’, il mondo è sull’orlo di un’era post-antibiotica. E questo perché sono stati scoperti in Cina dei superbatteri resistenti anche ai farmaci utilizzati quando tutti gli altri trattamenti hanno fallito. A riaccendere nuovi fari sull’antibiotico-resistenza, nella settimana dedicata a sensibilizzare il mondo su questo problema, è un team cinese-britannico diretto da Jian-Hua Liu dell’università del Guangzhou, di cui fa parte anche Timothy Walsh dell’University of Cardiff. Gli scienziati hanno identificato batteri in grado di sfuggire al farmaco di ultima linea – la colistina – in pazienti e bestiame in Cina.
Secondo il team di ricercatori, a questo punto la super-resistenza si potrebbe diffondere in tutto il mondo, con un moltiplicarsi di infezioni incurabili. E l’idea è che questo tipo di resistenza si sia manifestata dopo un abuso di colistina negli animali da allevamento. Per i ricercatori il pericolo è reale: se i microrganismi patogeni diventano completamente resistenti al trattamento – un fenomeno noto fra gli scienziati come ‘apocalisse antibiotica’ – potrebbero far tornare indietro la medicina fino ai tempi del Medioevo. Un’epoca in cui anche le comuni infezioni possono rivelarsi mortali, e la chirurgia che fa affidamento sugli antibiotici può essere messa in forse.

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