Questa storia arriva dall’Inghilterra, dalla cittadina industriale di Hull. A raccontarla è Jacqui Fairbank, agente del Police Community Support Office che sostiene da anni le lavoratrici del sesso locali: “Una di loro ha avuto un bambino e, nel giro di mezz’ora, è tornata in strada… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Autostima bassa””]
è il triste racconto che fa la poliziotta. “Ci sono molte storie di disperazione simili a questa”, spiega all’Hull Daily Mail: “Il nostro problema più grande è che queste donne non denunciano episodi di questo tipo. La loro autostima è così bassa che si fanno scivolare tutto addosso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Ora c’è meno violenza””]
Questo è davvero triste. In questi anni abbiamo gestito le cose meglio ora e c’è meno violenza nei confronti di queste donne. Anche il rapporto con loro è migliore, sono maggiormente disposte a raccontarci episodi di violenza. Sono passati circa dieci anni dall’ultimo omicidio di una prostituta. Purtroppo ci saranno sempre delle persone violente, fidanzati che costringono le loro donne a fare questo. Ma noi siamo qui per loro”.