Alessandro, morto nel canale: la lettera choc della mamma “Basta vi dico cosa è successo…”

Non si riesce ancora a capire cosa sia successo ad Alessandro, il bambino morto a Fiumicino dopo essere caduto in un canale. Secondo le nuove indiscrezioni sembra che alla base della tragedia possa esserci un gioco finito male tra bambini, visto che la Procura afferma che Alessandro fosse in compagnia di alcuni suoi amici. Il problema è che il giallo si infittisce ancora di più poiché il medico legale non ha trovato acqua nei polmoni della salma del bambino, segno evidente che non è morto annegato ma prima di essere “caduto” o “gettato” nel canale. “Non è possibile che Alessandro si sia allontanato da solo, non lo faceva mai. Lo hanno portato via e lo hanno ammazzato”, dice il nonno. E a chi ipotizza il suicidio la mamma replica così:

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Per favore. Alessandro aveva 11 anni. Ma stiamo scherzando veramente? Un bambino sorridente e amato da tutti. Mio figlio era pieno di vita, nessun bambino lo ha mai preso in giro a scuola. Tutti lo hanno sempre accolto bene. Non si era mai spinto fino al canale”.

La madre, Simona, è tornata poi…

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a parlare con un appello su Facebook: “Volevo rivolgere un appello a tutte le famiglie di Maccarese: se qualcuno ha visto qualcosa il 3 Ottobre nel primo pomeriggio che riguarda la scomparsa di mio figlio, Vi prego di rivolgerVi alle autorità. Io sono fermamente convinta che Alessandro in quel momento non era solo, e che su quel canale quel pomeriggio era in compagnia di altre persone”. La donna ribadisce che “è vergognoso aver insinuato che si sia suicidato perché era stanco della sua vita ed è vergognosa la fuga di notizie uscita sui giornali e sulle televisioni, rispetto a documenti coperti dal massimo riserbo”.

Poi se la prende con il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, “che continua a rilasciare interviste ai quotidiani parlando di cose che non conosce e che dovrebbero, invece, rimanere riservate. Lui che, invece, di fare la sua parte di rappresentante dei cittadini e per prima cosa tutelare un minore, la sua dignità, la sua riservatezza, invece, rilascia interviste a giornalacci tanto per apparire. Caro Sindaco perché non pensi a tutelare la incolumità dei tuoi cittadini e dei bambini e a mettere in sicurezza la zona dove è scomparso Alessandro che è gravemente pericolosa?”.

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