Ricorderemo per anni la tragedia del Ponte Morandi di Genova. Il crollo di una infrastruttura pubblica non è di certo una novità in questi anni ma all’interno di una città grande come Genova non era ancora mai successo e, purtroppo, il numero delle vittime è stato spaventoso. A distanza di pochi giorni dalla terribile tragedia ha parlato Luigi Fiorillo, l’autista del camion rimasto in bilico sul ponte dopo il crollo. Le sue parole sono scioccanti… PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Parole shockanti”]
Le sue parole sono scioccanti. Il suo camion, della nota catena di supermercati genovesi Basko, si è fermato a pochi centimetri dal baratro. Luigi è salvo per miracolo ed ha detto “Stavo tornando da una consegna sulla riviera di ponente, procedevo adagio perché la visibilità era ridotta, poi è crollato tutto: non ricordo bene, sono rimasto stupito e spaventato. Sono sceso dal camion, l’ho lasciato acceso, con la marcia innestata e sono corso via per paura che crollasse tutto. Ho sempre avuto paura a passare su quel ponte, vibrava sempre. L’ho percorso centinaia di volte”. Poi aggiunge…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Distanza di sicurezza”]
“Pioveva fortissimo, sempre più forte mentre mi avvicinavo a Genova. Andavo piano per mantenere la distanza di sicurezza, questo mi ha salvato, se fossi andato più veloce sarei finito giù nel burrone. Ho visto il ponte andare giù davanti a me e sono sceso: ho iniziato a correre all’indietro. Ero preoccupato di lasciare il camion col motore acceso e pensavo che crollasse tutto: quel camion è la mia seconda casa. Sono stato fortunato. Chiamatelo miracolo, forse un angelo custode, visto che io sono credente, era lì e mi ha salvato”.