NUOVO SFOGO DI LAURA CHIATTI CONTRO SANDRO MAYER

Prosegue la polemica a distanza tra Laura Chiatti e Sandro Mayer. Se ricordate il primo ‘capitolo’ della vicenda, l’attrice si era infuriata dopo che il settimanale Di Più (diretto proprio dal giornalista di gossip) aveva pubblicato alcune foto di lei con la pancia gonfia. La Chiatti aveva risposto con toni molto duri a questo presunto scoop. La rivista ha quindi deciso di ripubblicare le foto, zoomando gli scatti e provando a dimostrare come non sia stato apportato nessun foto-ritocco. Ma la Chiatti si è di nuovo sfogata su Instagram, mostrandosi con la pancia completamente piatta: “Signore col parrucchino, lei continua a dire che le foto sono reali. Io sorrido e mi posto. Non amo denunce, o comunicati stampa… ma amo far vedere le cose per quelle che sono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=””]

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Lei mi ha chiamato divetta e sostiene che io abbia bisogno di farmi pubblicità… Questo mi fa sorridere, perché ricordi che è lei che mi mette nel suo giornale di mer**, non io che la chiamo per rilasciare interviste. Vada a vedere il mio curriculum, perché a differenza di tante divette, non posto i miei lavori per farmi pubblicità. A me interessa molto di più che lei si renda conto, che anche se la pancia fosse stata vera, lei non ha mandato un bel messaggio. Scusi, ma allora tutte le donne non in perfetta forma fisica, dovrebbero sentirsi delle mer**? Lei ha una grande responsabilità a livello di comunicazione e quello non era un bel messaggio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=””]

Ma non perché l’opinione pubblica possa pensare che io abbia la pancia, fossero questi i mali del mondo, ma perché ci sono ragazzine che si ammalano di una malattia chiamata ‘anoressia’. Persone come lei impongono prototipi di perfezione praticamente irraggiungibili, mortificando invece chi può avere meravigliosi difetti, che raccontano storie di vita, a volte belle come i parti. E purtroppo a volte anche brutte come malattie. Si vergogni, e si occupi ogni tanto di problemi seri, che il nostro paese ne è pieno”.

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