Una storia davvero allucinante quella venuta a galla nelle scorse ore. Un medico, in sala parto, avrebbe tirato eccessivamente il corpino del nascituro provocando la decapitazione del bimbo all’interno del ventre materno. Il bimbo era in posizione podalica e il dottore avrebbe dovuto chiedere un intervento con parto cesareo ma così non è stato. La dottoressa ha suggerito alla donna di spingere il più possibile mentre lei cercava di far venire alla luce il piccolo tirando le gambe ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Braccia e busto”]
Ma qualcosa è andato storto!! Gli arti inferiori, le braccia e il busto del piccolo si sarebbero staccate, lasciando la testa nel ventre materno. La donna è stata poi operata per estrarre la testa del piccolo poi ricucita al corpo in modo che la mamma potesse dare l’addio al suo angelo. In tribunale la giovane donna ha poi detto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Spray sulla lingua”]
“L’unico sollievo dal dolore che mi è stato dato è stato uno spray sulla lingua. Mi è stato detto che avrebbe allentato la mia cervice, ma non sono stata sedata. Ero dolorante. [Dopo che ha ucciso mio figlio, ndr] è andata via ma ho iniziato a urlare quando ho scoperto tutto, ero sconvolta. Non è neanche nato, è stato decapitato”. L’avvocato del Consiglio medico generale Charles Garside ha definito “errata” la scelta della dottoressa Vaishnavy Laxman . “Non dovrebbero mai usare un parto vaginale in quella situazione. I neonati sono delicati, ma questo bambino era ancora più fragile, e essere tirato così poteva fargli solo dei danni. Mi ha chiesto di dire che è molto dispiaciuta e profondamente rattristata per quello che è accaduto. Lei sa che nessuna quantità di parole può lenire il dolore di una madre che perde il proprio figlio, ma spera che sappia che quello che stava cercando di fare era per il suo bene. Voleva solo farlo nascere in modo rapido e aveva le migliori intenzioni nel cuore”.