MALTRATTAVANO COSI’ I DISABILI: IN MANETTE ANCHE UN PRETE E UN MEDICO

I Carabinieri del NAS hanno emesso ben quindici misure cautelari per altrettante persone che risulterebbero coinvolte in ripetuti e violenti maltrattamenti ai danni di alcuni disabili ospiti di una struttura riabilitativa di Venosa in provincia di Potenza. Già otto persone sono state arrestate e messe agli arresti domiciliari. Ogni giorni i disabili erano costretti a vessazioni di ogni tipo come…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Calci e pugni”]

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I disabili venivano presi a calci e pugno anche solo per essere trasferiti da una stanza all’atra. Uno dei divieti di dimora è stato notificato anche a Padre Angelo Cipollone direttore e legale rappresentante dell’Istituto medico psico-socio pedagogico “Ada Ceschin Pilone”. A lanciare l’allarme era stata la mamma di un paziente che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ematomi e graffi”]

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A lanciare per prima l’allarme era stata la mamma di un paziente che aveva notato alcuni ematomi e graffi sul corpo del figlio. Dapprima la donna si era rivolta alla stessa struttura ma aveva ricevuto risposte non convincenti. Da li la denuncia ai carabinieri che hanno posto delle telecamere nascoste. Nelle immagini esaminate dagli investigatori, oltre ai maltrattamenti, è stata notata anche la deliberata indifferenza e trascuratezza degli educatori rispetto agli “elementari bisogni assistenziali affettivi e riabilitativi dei pazienti”. In un caso, ad esempio, due degli arrestati stavano giocando a carte dando le spalle ai pazienti.

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