Stop dal Tribunale di Bruxelles alla pratica utilizzata da Facebook, che registrava e incamerava i dati di navigazione degli utenti anche quando questi non stavano utilizzando il più popolare sito di social network… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza”]
I giudici belgi hanno deciso che la società di Mark Zuckerberg si metta in regola e cancelli le informazioni archiviate in questo modo ritenuto “illegale”. Previsti anche 250 mila euro di multa per ogni giorni di ritardo nell’adeguarsi alla sentenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo”]
Facebook ha già fatto sapere che ricorrerà in appello contro la decisione del tribunale della capitale belga. Secondo questi ultimi, la società americana non avrebbe informato a sufficienza gli utenti sulle pratiche di raccolta dei loro dati.