Nestlè Professional ha deciso di condurre uno studio su 50 esperti baristi per capire quali sono gli errori più comuni che riguardano il caffè in questi esercizi commerciali. Ecco cosa ha detto l’azienda a proposito del nostro paese: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Vita da barista”]
“L’Italia è uno dei Paesi più difficili per la vita del barista, perché gli vengono fatte richieste di ogni genere quando si parla di caffè. Uno degli aspetti più importanti nella sua preparazione è l’acqua, che deve essere senza cloro: se abbiamo un esercizio pubblico è necessario un filtro, in modo da eliminarlo. La macinatura è un altro aspetto fondamentale, quindi il macinato deve avere una granulometria ideale per l’espresso, che permetta all’acqua di non passare troppo velocemente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Parte metallica”]
La temperatura dell’acqua invece deve essere intorno gli 88° e i 94° quando viene erogata. Infine molto importante è la pulizia della macchina. Il caffè contiene degli oli vegetali grassi che si depositano sulla parte metallica. Se non viene pulita periodicamente con un detergente apposito, questi grassi tendono a irrancidire e con il calore si bruciano, contaminando negativamente la bevanda”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Errori più comuni”]
Gli errori più frequenti sono presto detti:
1) Scarsa pulizia della macchina (48%)
2) Scarsa pressatura del caffè (42%)
3) Grani di caffè lasciati sul bordo del filtro (38%)
4) Miscela di bassa qualità (35%)
5) Macinatura del caffè errata (32%)
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6) Acqua non filtrata e ricca di cloro (31%)
7) Macchiare solo con la schiuma se non espressamente richiesto (29%)
8) Trascurare la temperatura della macchina del caffè (27%)
9) Servire un caffè in tazza fredda (25%)
10) Lunghezza errata dell’espresso (21%)