Remington, questo il nome del Pitbull che solo 5 giorni prima era stato comprato da Jason Dodge, un uomo di Duncan, in Oklahoma. Lo aveva portato a casa, accogliendolo nella sua famiglia, ma è stato il più grande errore che potesse commettere. Dopo appena…
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5 giorni, infatti, il cane ha attaccata la figlia di Jason, la piccola Rylee Marie di appena 3 anni, e l’ha uccisa, sbranandola. La nonna era l’unica presente durante il fatto e non è riuscita a fare nulla per evitare che si compiesse la tragedia. Così il commento di Jason Dodge:
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«Non c’è stato nulla che potessero fare. Avevo comprato quel cane da un amico cinque giorni prima. Non avevo mai voluto cani in casa, ma avevo portato mio figlio per farlo incontrare con il pitbull e lui si era dimostrato affettuoso: lo leccava e giocava tranquillamente con lui. Nei primi giorni a casa continuava a comportarsi nello stesso modo. Mai avrei pensato a una cosa del genere». La polizia è arrivata ed è stata costretta a uccidere il pitbull, che aveva tentato di aggredire anche gli agenti:
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«Avevo chiesto agli agenti di ucciderlo – ha continuato Jason – O lo facevano loro o lo avrei fatto io. Adesso sono devastato dalla perdita di mia figlia, non so come riuscirò ad andare avanti». L’uomo ha voluto mandare così l’ultimo saluto su Facebook alla figlia: «Mi manchi. Mi dispiace per quello che ti è successo: avevo promesso che non avrei mai permesso a nessuno di farti del male e, invece, non sono riuscito a proteggerti. Ti amerò per sempre e questo non cambierà mai».