È stata approvata a larghissima maggioranza la risoluzione presentata da Yemen e Turchia che condanna il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele da parte dell’amministrazione Trump. La risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è passata con 128 voti a favore, 9 contro e 35 astensioni. Così il commento del portavoce del presidente Abu Mazen, Nabil Abu Rudeineh:
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“Questa decisione ribadisce ancora una volta che la giusta causa palestinese gode del sostegno della comunità internazionale e che nessuna decisione da qualsiasi parte può cambiare la realtà: Gerusalemme è un territorio occupato in base alla legge internazionale. Continueremo i nostri sforzi all’Onu e nelle organizzazioni internazionali per mettere fine all’occupazione e stabilire il nostro stato di Palestina con Gerusalemme est su capitale”. L’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley ha invece espresso tutto il disappunto dell’amministrazione Trump:
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[nextpage title=”Stati Uniti”]
“L’America sposterà la sua ambasciata a Gerusalemme, ed è questa la cosa giusta da fare. Nessun voto farà cambiare questo proposito. Ma questo è un voto che gli Stati Uniti terranno a mente. Gli Stati Uniti sono il principale contributore delle Nazioni Unite, ma se i nostri investimenti falliscono, non portano risultati allora abbiamo l’obbligo di…
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destinare le nostre risorse ad altre cose più produttive. La decisione di spostare l’ambasciata Usa a Gerusalemme non pregiudica lo status finale della città, non pregiudica la soluzione dei due stati e non danneggia gli sforzi di pace. Ma è un nostro diritto scegliere dove avere un’ambasciata”.