Un’altra storica azienda italiana è fallita. Si tratta della Borsalino, gruppo con sede ad Alessandria e famoso per i suoi cappelli. La richiesta di concordato è stata respinta, come reso noto dai sindacati, i quali dovranno ora incontrare i curatori. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il comunicato ufficiale”]
L’impresa non ha comunque ufficializzato nulla con un comunicato, anche se le indiscrezioni non fanno presagire nulla di buono. Ecco come La Stampa ha spiegato la vicenda:
“Il contratto d’affitto scade a giugno, starà al curatore nominato dal tribunale decidere che fare. È probabile un periodo di stallo non breve: il cda è intenzionato a ricorrere contro la sentenza in appello a Torino, la causa si prevede che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Giudici di terzo grado”]
…possa essere definita da febbraio in poi, salvo eventuali giudizi di terzo grado. Se restasse il fallimento, la Borsalino andrebbe all’asta. La sentenza ha lasciato nell’incertezza i 134 dipendenti”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La fondazione dell’azienda”]
Questi cappelli sono diventati molto famosi nel nostro paese nel lontano 1972, dunque ben 75 anni fa, in particolare quando il celebre film “Casablanca” portò all’attenzione di tutti questo prodotto.