Fa l’ecografia e scoppia a ridere. Poi il gelo: “Succede una volta su 100 mila”

Leggete la testimonianza di questa madre, che ha vissuto un’esperienza bruttissima. Alla fine tutto si è risolto, ma il problema che ha riscontrato durante la gravidanza è stato qualcosa di assolutamente raro e inquietante. Lo racconta lei in prima persona: “È stata un’esperienza terribile e non c’è un solo giorno per cui non ringrazio il Signore di come sono andate le cose. Ho scoperto di essere incinta, ero felicissima, la mia prima figlia. L’emozione delle prime ecografie, sentir battere il suo curiocino, la mia vita era perfetta! Poi un giorno, insieme a mio marito, siamo andati dal ginecologo a fare l’ecografia. A un certo punto, guardando lo schermo, vedo questa bolla davanti alla sua bocca e scoppio a ridere. Ho pensato che stesse facendo una bolla con il liquido amniotico, mentre nuotava… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Ho riso, ma poi…””]

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ma poi ho visto la faccia del medico, era come sconvolto, è rimasto in silenzio per più di 5 minuti. Così gli ho chiesto cosa stesse succedendo e ad un certo punto mi ha detto: ‘Vede signora, sua figlia non stava facendo una bolla, quella palla che lei ha visto sullo schermo, è un tumore fetale, dobbiamo intervenire subito. Il mio mondo è crollato, sono scoppiata in un pianto a dirotto, mio marito si era immobilizzato. Mi ha subito preso appuntamento per l’operazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’operazione per la malattia rarissima”]

Qualche giorno dopo mi hanno ricoverato, mi hanno fatto l’anestesia locale e hanno rimosso il tumore, con un laser e un ago. L’operazione è durata circa un’ora e intorno a me erano tutti molto ottimisti. Mi hanno spiegato che si trattava di tumore rarissimo, un teratoma che si verifica una volta ogni 100.000 nascite. Dopo 5 mesi di ansie e paure, la mia piccola Leyna è nata, sana e bellissima. Oggi è cresciuta ed è una bambina normalissima. Di quella brutta storia le è rimasta solo una piccola cicatrice sul labbro”.

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