Le Iene l’hanno ribattezzato, nel servizio che sta facendo molto clamore, “Harvey Weinstein italiano”. Di chi si tratta? Di un regista che, proprio come il noto produttore di Hollywood, è stato accusato di aver molestato e violentato alcune attrici. Prima le testimonianze di Tea Falco e Giovanna Rei, stavolta quella di Giada Pladeani… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU PROSSIMA[nextpage title=”La testimonianza”]
“Uno mi ha detto: un giorno è venuta qui una famosissima soubrette e mi ha fatto un p*****. Poi mi ha spinto alla parete e mi ha messo un pezzo di lingua in bocca. Poi mi ha preso e mi ha buttato fuori dal suo ufficio. Mi sentivo una deficiente”. Un’altra attrice, rimasta anonima, ha invece rivelato: “Lui mi viene dietro, mi appoggia il suo c**** nel mio c** e lava i piatti con me… Lui mi dice ‘Girati’ e io mi giro. Poi mi chiede: ‘Sei pronta?’… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Lo devo fare””]
Io mi giro e lo vedo completamente nudo. Si era tolto pure i calzini. In quel momento mi è venuto uno choc e non riuscivo a capire se era normale o se era una forma di improvvisazione dei registi. Mi ha spogliata tutta, e mi ha buttata con violenza sopra il letto. Io ho fatto resistenza in un primo momento. In un secondo momento ho detto: ‘Non posso essere così rigida. Se è una scena, lo devo fare. Se voglio fare l’attrice, lo devo fare”.