Una normale battuta di caccia domenicale si è trasformata in tragedia e ha riaperto il dibattito su questa attività che divide l’opinione pubblica tra chi la sostiene e la tutela e chi la vorrebbe bandire per sempre. Il fatto è avvenuto PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Asti”]
ad Asti, dove Mariano Spataro, 62 anni, è stato raggiunto da un colpo di fucile risultato fatale. L’uomo era uscito a caccia di lepri e si stava addentrando nella boscaglia, ma è stato scambiato PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Altri incidenti”]
per un cinghiale da un altro gruppo di cacciatori, che erano stati allertati dai cani della presenza di possibili prede. Quello di Asti non è stato l’unico episodio negli ultimi giorni, perché a Bardineto, in provincia di Savona, il 25enne Luigi Maule ha ucciso un 59enne che cercava funghi. In provincia di Avellino, invece PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Ferito”]
un cacciatore di 68 anni ha ferito un uomo di 58 scambiandolo per un animale selvatico, per fortuna l’epilogo non è stato tragico come nei due casi precedenti.