Mamma in overdose da eroina in auto col figlio piccolo: “Vi spiego perché non c’era nulla di male…”

La foto che la polizia aveva scattato a Erika Hurt risale a un anno fa. In quello scatto, questa madre di 24 anni appariva svenuta nella sua macchina e con la siringa in mano, dopo un’overdose da eroina. Nel seggiolino, sul sedile posteriore, il suo bambino di appena un anno che piangeva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La foto un anno dopo”]

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Un anno dopo, questa foto è stata ripostata su Facebook proprio dalla stessa Erika per simboleggiare quanto quell’episodio l’ha poi portata a cambiare vita: “Come sapete, ero in overdose in un parcheggio. Sì, con il mio adorabile bambino nella macchina con me. Ma quello che forse non sapete è che il tutto è accaduto come oggi, un anno fa. Ho deciso di ripostare l’immagine semplicemente perché mostra ciò che la dipendenza da eroina realmente è. E anche perché non voglio dimenticare dove mi ha condotto la strada della dipendenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Oggi sono…””]

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Non lo sapevo quel giorno, ma la mia vita stava per cambiare, drasticamente. Oggi sono in grado di focalizzarmi sul buono di questa immagine. Oggi sono la madre di mio figlio, di nuovo. Oggi sono grata per questa prova tangibile in grado di mostrare dove la dipendenza è capace di portarti. Oggi posso dire che è un anno che sono pulita! I giovani fanno degli errori. Non c’è nulla di male, le persone sbagliano ma poi devono riconoscerlo e tornare più forti di prima. Ecco tutto ciò che questa storia ci insegna”.

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