Il caso Weinstein, il produttore cinematografico accusato da diverse attrici di violenze sessuali, continua a far discutere anche da noi. Ai microfoni di Radio Cusano Campus è intervenuto sull’argomento Lele Mora, il famoso agente dei Vip: “Dinamiche del genere avvengono regolarmente in Italia, ed accadono a chi vuole che questo abbia luogo. Questa è la differenza: non ci sono abusi sessuali ma piena consapevolezza. Non accuso nessuno in particolare ed il mio è un discorso più ad ampio raggio, sono cose che del resto conosco bene pur non avendole mai fatte. I miei artisti lavoravano solamente se erano dotati di talento e non per altro. A volte capita che chi è finito nel dimenticatoio voglia far parlare di sé… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Ribadisco che io non…””]
affermando di aver subito delle violenze sessuali, per le quali l’attrice ha ricevuto forti critiche nonostante affermi di essere una vittima). Ma se una non vuole, allora certe cose non succedono. Non è il potente di turno ad andare a caccia di ‘prede’ desiderose di visibilità, semmai è il contrario, con gli aspiranti ‘artisti’ che si concedono per ottenere una posizione. Per venire nel mio ufficio c’erano persone disposte davvero a tutto, anche a prostituirsi in maniera gratuita. Ma ribadisco che queste cose io non le ho mai fatte. Tantissime donne si rivolgevano a me per essere condotte ad Arcore dal Cavaliere e chiedere cortesie. Anche questo non ho mai voluto farlo, a Berlusconi ho presentato solamente gente di alto lignaggio e di una certa cultura. Perché penso a come… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Fanno così solo per…””]
reagirei in caso contrario nei panni di un genitore. Il mondo oggi è cambiato; un tempo erano gli uomini a rincorrere le donne mentre adesso avviene il contrario. E si comportano così solamente per ottenere soldi e successo. Pensano che concedersi sessualmente a questo o quel produttore possa favorirle. In tantissime hanno fatto così e ci sono riuscite, anche se in tal modo il successo è solo passeggero ed al massimo ottieni la popolarità. Si tratta di due cose profondamente diverse. Tutti tentano di diventare presentatrici, attrici, cantanti, ma tali professioni richiedono preparazione e studio. Aspetti che nessuno è disposto a sostenere. Uscirà tra un anno esatto, il titolo sarà ‘Una vita in corsia di sorpasso’ ed al suo interno parlerò di tutte le cose belle e meno belle che reggono il mondo dello spettacolo e che io stesso ho vissuto in prima persona”.