Non riusciva a respirare e stava diventando cianotico, la madre era disperata e presa dal panico gridava aiuto senza risultato. Suo figlio stava PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Caramella”]
soffocando per colpa di una caramella apparentemente innocua che non era riuscito a masticare bene. Ha provato a ingoiarla ma si è bloccata a metà strada e davanti ai presenti attoniti e impotenti inizia a soffocare. Siamo a Pordenone, all’interno di una banca dove si era recata una signora col figlioletto. All’improvviso PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Alberto Mario”]
succede l’impensabile e nessuno sembra sapere come agire, tutti tranne un sottufficiale del 32esimo reggimento Carri della “Brigata Ariete”, nato e cresciuto a Foggia, che accorre immediatamente effettuando le classiche manovre di distruzione e salva il piccolo un destino tragico. “Ora va tutto bene”, spiega Alberto Maria Laccetti al piccolo, visibilmente spaventato. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Istintivo”]
“E’ stata una cosa istintiva, in quel momento sai che ti assumi una responsabilità forte” ha spiegato il militare a Foggia Today .