Dopo la puntata di fuoco e ricca di colpi di scena del Grande Fratello Vip andata in onda lunedì sera, Selvaggia Lucarelli non poteva evitare di condividere sui social il suo parere come sempre graffiante. Ed è stata davvero dura, criticando aspramente ciò che è successo prima, durante e dopo la diretta condotta da Ilary Blasi.PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il blog”]
“Cose – scrive Selvaggia sul blog – che abbiamo imparato dal grande fratello ieri sera: una bestemmia è considerata una faccenda imperdonabile, “faccia da bastardo, questa cosa la sistemo fuori” è una cazzatina. La De lellis è la gioia di ogni autore: PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Contro Signorini”]
messa lì perché ignorante, sta seguendo il copione con commovente solerzia. Alfonso Signorini mostra il suo consueto coraggio che sfodera, come sempre, solo con i pesci piccoli: impartisce lezioni di vita ad una che faceva Uomini e donne e che l’unica cosa che ha letto in vita sua PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Giulia”]
è il libretto di istruzioni dell’epilatore elettrico. “Ignorante!”. Eh, ma va. Pensavo fosse stata messa dentro la casa per dare lezioni di buonsenso e civiltà. Un eroe.La filippica sull’Aids non c’entrava un cazzo, se non a strappare qualche applauso di quelli ad minchiam, tipo all’atterraggio del pilota. Predolin è la dimostrazione che al bivio “oblio o figura di merda” convenga sempre scegliere la prima strada. Specialmente se non si hanno padrini e amici autori o editori che ti salvano il culo se sbagli. l fatto che si sia risparmiato il processo solo a Jeremias, ieri sera, che poi era stato il vero caso durante la settimana e che in fondo era l’unico ad aver minacciato di passare ai fatti anziché limitarsi a dire cagate come gli altri, insegna che quel gruppo di lavoro lì tutela gli amici e i parenti, soprattutto se della Grande Sorella, più che del grande fratello. Bossari è tenero, carino, gentile e ha già la vittoria in tasca. Certo è che senza voler togliere nulla a lui, vista la concorrenza, lì dentro quest’anno bastava essere un pelino, ma solo un pelino meglio di Donato Bilancia, per venire fuori come un eroe nazionale. Che pena”.