La Rai ha deciso di affidare a Claudio Baglioni la direzione artistica dell’edizione 2018 del Festival di Sanremo, e la conduzione dello stesso evento canoro. Si è trattato di una vera e propria sorpresa, ma i vertici di Viale Mazzini…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La scelta aziendale”]
…sono sicuri della loro scelta, ecco le loro parole:
“La scelta di Claudio Baglioni alla conduzione del Festival, uno dei programmi più complessi nel panorama televisivo nazionale, mi sembra parecchio azzardata. Innanzitutto per l’artista medesimo, icona musicale italiana che ha attraversato tre generazioni, in quanto non ha mai condotto in prima persona trasmissioni televisive. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un jackpot”]
Per Baglioni condurre il Festival potrebbe certamente rappresentare un jackpot. O al contrario potrebbe giocarsi tutto. Ad ogni modo quello che ha tutto da perdere è lui”.
Il pubblicitario Cesare Casiraghi ha anche aggiunto: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Andare in palla”]
“Proprio per questo sarebbe molto ragionevole affiancare al cantautore un vero conduttore, piuttosto che vallette o valletti. Sto pensando per esempio ad Alessandro Cattelan, che senza cannibalizzarlo potrebbe svolgere anche il ruolo di ‘stampella’ o di ‘conduttore ombra’, laddove il Claudio nazionale dovesse, come si dice in gergo, ‘andare in palla’”.