Per chi non ama assumere medicinali per aiutare la propria memoria e l’elasticità mentale, ecco che esistono preziosi nutrienti naturali che stimolano le capacità del nostro cervello. Ci sono 8 alimenti irrinunciabili, facilissimi da trovare, dei quali magari non sapevate molto fino ad oggi. I primo sono sicuramente … PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Cereali integrali”]
…i cereali integrali. Sono cibi a basso indice glicemico, rilasciano più lentamente lo zucchero nel sangue e così facendo aiutano a tenere attiva la mente più a lungo durante la giornata lavorativa o di studio. I cereali integrali sono anche fonte di nutrienti per la salute del cervello. Al supermercato vi consigliamo di acquistare la quinoa, la crusca, pasta, pane e riso integrali. Ci sono poi.. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Omega 3″]
gli acidi grassi essenziali, che il nostro organismo non sintetizza e allora dobbiamo assumerli tramite l’alimentazione. I più noti e importanti sono gli Omega 3, che troviamo nel salmone, la trota, lo sgombro, , le aringhe, i semi di chia, la frutta secca, i semi di lino, soia e derivati e semi di zucca. Da un pasto completo a uno snack di metà pomeriggio, sono tutti alimenti perfetti per gli Omega 3. Dopodiché… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Mirtilli e avocado”]
… vi consigliamo di inserire nella vostra dieta i mirtilli (antiossidanti), l’avocado, ricco di fibre, acidi grassi essenziali e potassio e privo di colesterolo, poi l’olio extravergine di oliva che contiene antiossidanti, vitamine, sali minerali e carboidrati utili a ottimizzare il lavoro mentali e a combattere il deterioramento cognitivo in età avanzata. In conclusione PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Super pomodori”]
non possono mancare nell’alimentazione di chiunque i pomodori, i broccoli e il sedano. In particolare il pomodoro contiene licopene, un potente antiossidante, principio attivo che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi che possono causare demenza.