È una delle decisione che più fa infuriare gli utenti italiani: la fatturazione delle bollette a 28 giorni (non più in base alla durata del mese) decisa da tante società di servizi. Un cambiamento che, secondo l’Unione Nazionale Consumatori, comporta rincari nell’ordine dell’8,63%. Dal prossimo 1° ottobre, anche Sky adotterà questo tipo di fatturazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La pratica che aumenta le bollette”]
L’emittente satellitare fatturerà così ogni 28 giorni, estendendo questa pratica anche ai pacchetti misti che includono, oltre all’abbonamento alla tv, anche il telefono fisso, mobile o Internet. L’obiettivo è quello di arrivare a inviare 13 bollette all’anno, contro le 12 attuali: un vero e proprio escamotage che maschera aumenti ingiustificati… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La battaglia contro questa pratica”]
A tal proposito, la vice-presidente del gruppo del Pd alla Camera, Alessia Morani, e l’europarlamentare Pina Picierno hanno definito una priorità quella di contrastare questa pratica che va a intaccare in maniera consistente le tasche degli italiani. Inoltre è partita già la campagna #nofattura28giorni.