Tra le vittime del tremendo attentato di Barcellona, c’è anche il piccolo Julian Cadman. Il bambino australiano di 7 anni era stato dato per disperso, ma purtroppo era morto poco dopo l’azione criminale dei terroristi. In ospedale è invece ricoverata la madre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDIC[nextpage title=” Il soccorritore coraggioso”]
mentre il padre è stato accompagnato dai funzionari del consolato all’obitorio dove si trovava il figlio ormai senza vita. Sul Corriere della Sera è possibile invece scoprire la storia di Harry Athwal, un turista britannico che ha rivelato di aver assistito Julian negli ultimi attimi di vita: “È stato istintivo. Ho guardato su entrambi i lati – racconta al Mirror – e alla mia destra c’era quel bambino in mezzo alla strada. Sono corso dritto da lui. Era privo di sensi, aveva la gamba piegata e la testa piena di sangue… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=” “Sembrava mio figlio…””]
Ho cercato di prendergli il polso, ma già non c’era più. Ho pensato che se n’era andato, gli ho carezzato i capelli e l’ho riempito di lacrime e sono rimasto seduto accanto a lui, non volevo che restasse lì in mezzo alla strada… Sembrava mio figlio: è la loro età, circa sette-otto anni”.