L’ultima notizia su Raoul Bova non farà felici le sue tante fan. Il pm di Roma sta indagando sull’attore e su sua sorella Daniela: il rischio per Raoul è di un anno di reclusione. Ecco il motivo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il reato presunto”]
Il presunto reato commesso – secondo la stampa – sarebbe quello di evasione fiscale: 700 mila euro tra il 2005 e il 2011. Tutto è legato ad alcune transazioni non giustificate risalenti al conto della sua società, la Sammarco Srl: per questo l’accusa precisa è di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”. Lo stesso attore romano ha voluto esprimere la propria difesa sui social. Ecco le sue parole… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Sono addolorato, ma…””]
“Sono profondamente addolorato per quanto accaduto con il fisco italiano a maggior ragione perché sono sempre stato e resto impegnato, nella mia vita e nel mio lavoro di interprete e di produttore, nei valori sociali e nel rispetto dello Stato che ho sempre manifestato. Ho preso atto, a seguito delle contestazioni della Agenzia delle Entrate, del fatto che i miei amministratori hanno compiuto un errore di cui ora pago le conseguenze io. Ho quindi con l’ausilio dei miei consulenti deciso di definire immediatamente un accordo con l’agenzia delle Entrate in base al quale sto da tempo pagando quanto è poi risultato da me dovuto a seguito delle verifiche ed intese con l’Agenzia delle Entrate”. Ma lo sfogo di Raoul non si ferma qui… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”“Non è vero che…””]
“Proprio per questo sono profondamente ferito dall’accanimento che, nonostante io stia da tempo regolarmente pagando in base all’ accordo con l’ Agenzia delle Entrate, si sta operando su di me con un sequestro che non ha alcuna ragione di esistere, sia perché sto pagando il debito fiscale, di gran lunga inferiore al valore del sequestro, sia perché, tengo a precisare, non ho commesso alcun reato, come detto e scritto, prima di questo provvedimento, da altri giudici penali. Mi hanno spiegato che il procedimento penale aperto nei miei confronti per una ritenuta elusione fiscale, nasce da un ritenuto abuso di un mio diritto e ci tengo a chiarire pertanto che non si tratta di una evasione fiscale, come riportato dagli organi di stampa e tantomeno riguarda questioni inerenti l’IVA”.