Una ragazza pakistana è stata condannata a morte tramite lapidazione con una motivazione terribile e incredibile. La giovane, 19 anni, ha confessato di essere stata stuprata dal cugino ed è ora accusata di adulterio. In base…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Pistola puntata alla gola”]
…a quanto ha riferito, lo stupratore le avrebbe puntato contro una pistola, violentandola a ripetizione. Secondo gli anziani della famiglia, però, sarebbe stata lei a sedurre il cugino, dunque la condanna ha senso. A indagare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Giudizio degli anziani”]
…sulla vicenda c’è anche il padre del cugino. Per quest’ultimo non ci sarà nessuna conseguenza, anche se è stato proprio lui a entrare nel letto della 19enne e a stuprarla subito dopo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Accusa di adulterio”]
Gli anziani avevano tra l’altro dichiarato la ragazza una “Kari”, cioè un’adultera. Essere Kari spesso porta all’uccisione della donna per ripristinare l’onore della famiglia. Qualcosa di inaccettabile al giorno d’oggi.