Si toglie la vita a 21 anni. I genitori: “Era pieno di vita. Colpa di un farmaco, lo ha stravolto”

Si è suicidato, il 21enne inglese Luke Reeves. Ma i genitori non riescono a darsi pace. Non era quel tipo di ragazzo, no. Per loro dietro quel gesto c’è molto di più che una depressione giovanile. Lui era solare, sempre felice. Perché mai avrebbe dovuto cambiare a tal punto da arrivare a tanto? Secondo loro, la spiegazione è semplice:

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Luke amava la vita, aveva molti amici e non aveva nessun problema. Era un ragazzo intelligente, con ottimi voti a scuola, e anche molto ambizioso. Crediamo che non avrebbe avuto nessuna ragione per suicidarsi”. Ecco cosa c’era scritto nelle contro-indicazioni:

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Anemia, aumento della VES, trombocitopenia, neutropenia, trombocitosi, cefalea, epistassi, secchezza nasale, aumento delle transaminasi, dermatite, prurito, esfoliazione cutanea, incremento dei trigliceridi, artralgie, mialgie e astenia rappresentano le reazioni avverse generalmente più frequenti mentre disturbi della sfera psichiatrica, patologie renali di grave entità e disturbi gastro-enterici risultano generalmente più rare”.

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