Un dramma passato, che Mauro Coruzzi alias Platinette ha voluto raccontare ai microfoni di TV8: “Ancora oggi ho un senso di colpa profondissimo. Quando avevo 17 anni, a un passo dagli esami di maturità, la mia ragazza di allora è rimasta incinta. Lo dico con tutto il cinismo di cui sono diventato proprietario. Anche le decisioni che non sembrano ben ponderate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Eravamo due coppie…””]
come quelle prese da giovanissimi, comportano una marea di responsabilità che ti assalgono. In quel periodo in Italia non esisteva ancora una legge che regolamentasse l’interruzione di gravidanza. Eravamo due coppie e ogni tanto si usciva dal cosiddetto campo della normalità… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Se fosse nato…”]
Avevamo io e quest’altro ragazzo due fidanzate che non sapevano che anche tra noi c’era una storia. Non era la doppiezza, ma l’indecisione di non sapere cosa stavi diventando. Nell’incidente di percorso ci fu questa gravidanza e decidemmo di non affrontarla: avrebbe scombinato la nostra vita. Se fosse nato, oggi avrebbe avuto 42 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Un padre che esce come una battona”]
Si sarebbe ritrovato un padre che esce vestito come una battona di quinta categoria. Io ho un’esistenza molto faticosa: sono un borderline. Non avendo una particolare inclinazione alla socievolezza, essendo un animale molto individualista e non capace di comunicare, non vorrei diventare un modello per nessuno”.