È costato caro a Paola Perego la trasmissione con l’approfondimento sull’ormai celebre “i validi motivi per sposare una donna dell’est”. E la conduttrice non ha aspettato per replicare: “Sono stata messa in mezzo a tutto questo, è qualcosa di più grande di me e mi hanno usato come avrebbero potuto fare con chiunque altro. Magari è mio marito a risultare scomodo”. E ancora:
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“Mi sento male per tutte quelle persone che si sono fidate di me e che mi hanno seguito. Adesso rimarranno senza lavoro. Quanto successo mi ha disorientata, è tutto così surreale e probabilmente ancora non mi rendo conto di quanto sto vivendo. Soprattutto non capisco i motivi di così tanta violenza scatenata su di me. Non credo di meritarmelo. Così non lo meritano i professionisti che hanno lavorato su di me ed ora avranno grossi problemi a ritrovarsi tutto ad un tratto senza stipendio, tra l’altro nemmeno così lauto come si potrebbe pensare, visto che gli emolumenti della Rai non è che ti consentano di navigare nell’oro”. Lo sfogo non è finito:
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“C’è gente che ha bestemmiato in diretta, che ha intervistato il figlio di Totò Riina facendogli gli onori di casa e simili. Io vengo punita per quello che era un semplice gioco. Ci tengo a precisare che gli argomenti in Rai vengono vagliati attentamente prima di essere approvati, e passano tra le mani del capostruttura e del direttore di rete. Le donne dell’Est sono…
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state approvate, il femminicidio no perché giudicato non idoneo alla nostra linea editoriale. Prima l’approvano e poi si scusano…ma di che cosa? Ed io quel pezzo l’ho rivisto tre volte e le donne le ho difese, come ho sempre fatto. Non sarà stata una pagina di alta televisione, vorrei scusarmi per delle parole non carine proferite da Fabio Testi, riguardo cui ho chiesto di non invitarlo più”.