I termini per la rottamazione delle cartelle di Equitalia sono stati prorogati fino al 31 marzo: entro questa data, ci sarà tempo per saldare gli importi relativi a cartelle esattoriali e multe a cifre scontate. Il legale di Federconsumatori, Antonella Nanna, spiega però all’AdnKronos perché “a procedura per rottamare le cartelle è completamente fuori di senno”: “La prima cosa che consiglio a chi riceve la lettera di Equitalia è verificare che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]
la somma messa a ruolo sia realmente dovuta perché nella missiva viene citata la cifra ma non viene evidenziato se si tratta di cartelle regolarmente notificate e quando. Spesso i cittadini si recano agli Uffici di Equitalia proprio perché pensano di ricevere i dovuti conteggi, dai quali poi decidere se aderire alla rottamazione, ma non è così”. Inoltre “le rate previste sono poche e gli importi alti”, quindi “siamo al delirio”: “Sulle 5 rate stabilite e da pagare entro luglio prossimo, le prime rate rappresentano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]
il 24% del totale e le ultime il 15%. Non tutti possono permettersi cifre anche di migliaia di euro per una sola rata. Ho personalmente verificato che fuori dagli uffici si distribuiscono numeretti da strani blocchetti, una volta dentro Equitalia non riconosce questa cadenza e dà un altro numero. Equitalia non ha previsto uno sportello per i professionisti e dà un numero per ogni pratica: i commercialisti che fanno, dieci file?”.