Il papà di Daniele Sottana, il 15enne che si è ucciso impiccandosi ad un albero nei pressi di casa sua, ha tentato di darsi una spiegazione per la tragedia: “Usava troppo il cellulare. Gli ho detto che doveva darsi un limite e, piuttosto, dedicarsi di più allo studio”. Questo rimprovero ha portato al gesto estremo di Daniele, come racconta in lacrime il papà:
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Tragedia”]
“Venerdì sono tornato a casa dal lavoro alle sette di sera. Io e Daniele abbiamo litigato, e lui è uscito di casa. Quando non lo abbiamo visto rientrare, ci siamo preoccupati e siamo andati a cercarlo. Verso le nove mia moglie lo ha trovato: era appeso a un albero in un campo che costeggia la linea ferroviaria”.
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”A scuola”]
Nessuno riesce a crederci. Dai suoi compagni di scuola ai professori, come spiega la dirigente scolastica dell’istituto, Mariella Pesce: “I docenti non sanno darsi pace Daniele era un ragazzo tranquillo, andava bene a scuola. Giovedì, al ritorno in pullman verso casa, scherzava e rideva con i suoi compagni. I ragazzi non riescono né a comprendere né a credere al…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Gli amici”]
suo tragico gesto. Daniele non aveva mai nessun screzio con i professori o con qualche compagno. Di fronte a questi fatti siamo tutti impotenti e sbigottiti. Come scuola abbiamo deciso di iniziare un percorso con i compagni di classe di Daniele per aiutarli a superare questo momento. Questa tragedia interroga tutti noi. Anche le situazioni che sembrano le più tranquille possono celare drammi profondi inimmaginabili”.