Inietta eroina alla sua ragazza e la costringe a farlo, ma non con lui: “Dopo lavati la bocca”

Gabbe Rowland si è fatta coraggio e ha raccontato la sua terribile esperienza. Justin Mustafa, il suo ragazzo dell’epoca, era uscito dalla prigione e non credeva che la giovane fosse incinta di lui. L’uomo l’ha costretta quindi ad assumere farmaci e compiere atti sessuali degradanti mentre lui la riprendeva. Gabbe ha quindi denunciato tutto alla polizia e Justin è stato arrestato di nuovo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Costretta a prendere eroina”]

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I due si erano conosciuti nel 2011 su Facebook, ma Justin è stato poi incarcerato per un anno con l’accusa di aver filmato nuda la sua ex ragazza. Dopo la notizia della gravidanza di Gabbe e l’uscita dal carcere di Justin, la giovane decise quindi di lasciarlo a maggio 2013. Un mese dopo però i due si sono incontrati di nuovo: “Un giorno è venuto a prendermi – racconta Gabbe -, mi ha tirato per i capelli e ha costretto a prendere eroina. Sapevo che durante la nostra relazione lui aveva preso eroina, ma lo aveva sempre nascosto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

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Spinse una fiala di eroina nel mio braccio ed ero impotente. Non ho mai preso droghe in vita mia, mi sentivo malissimo e ho iniziato ad addormentarmi. Mi ha iniettato una dose ogni due volte al giorno”. L’uomo è arrivato ad abusare di lei, fino a costringerla ad avere rapporti orali con il suo cane: “È stata una delle cose più degradanti che mi ha fatto fare. Mi sentivo fisicamente male. Subito dopo mi ha chiesto di andare al bagno, pulire i denti e fare sesso orale a lui”. Grazie al suo capo, la ragazza ha denunciato tutto e… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”La condanna e l’appello di Gabbe”]

Justin è stata condannato a sei anni per aggressione e percosse con un’arma pericolosa, distruzione dolosa di proprietà e intimidazione dei testimoni: “Sono sollevata, ma penso che la sentenza doveva essere più severa. Mi ha torturato per una settimana. Avrebbe potuto facilmente uccidermi con l’eroina o picchiarmi a morte. Ora sono in un posto migliore. Ho un grande lavoro in uno studio medico e parlo delle mie esperienze spesso per aiutare altre donne in situazioni di violenza domestica terrificanti”.

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