Ecco come ha deciso di aprire la puntata de L’Arena il presentatore Massimo Giletti, che ha voluto denunciare dei fatti incresciosi che gli sono capitati nell’ultima settimana: “È la prima volta che sono un po’ in difficoltà in tutti questi anni. La rabbia che si accumula in certi casi è alta. Pochi minuti fa, prima del telegiornale, ho fatto una telefonata a…
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[nextpage title=”Denuncia”]
una persona che è venuta in questa trasmissione a denunciare un certo tipo di collusioni che ci sono con i poteri forti in Sicilia. Questa persona mi ha detto: «Io temo adesso per la mia vita». È stato attaccato per aver detto queste cose in questa trasmissione. Questa persona è il Capo di Riscossioni in Sicilia, l’avvocato Fiumefreddo. Ho chiamato…
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[nextpage title=”Minacce”]
un’altra persona, il capo della protezione Civile in Calabria, Carlo Tansi, anche lui è stato minacciato di morte. Queste persone hanno parlato in questa trasmissione e sono state minacciate per aver detto certe cose qui, io mi sento responsabile. A questi signori, che ci stanno seguendo, dico che le minacce e le pressioni, che ho ricevuto anche io questa settimana, per me sono solo uno stimolo ad andare avanti e rispettare persone come loro, persone di cui l’Italia dovrebbe essere contenta, persone sulle quali poggiare il futuro, oltre al presente. A loro dico che…
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[nextpage title=”Ardizzone”]
sono qua, fin quando mi lasceranno stare in questo posto, io sono con loro e L’Arena è aperta per loro. In settimana ho ricevuto una serie di gentili pensieri da Ardizzone (Presidente dell’Assemblea della Regione Siciliana, ndr). Ma questa volta non posso stare zitto. Leggo: «Da Giletti ancora bugie e faziosità», «Da Giletti disinformazione continua», «Querelo Giletti e la Rai per le notizie false». È nella sua libertà dirle, ma poi bisogna stare molto attenti perché quando si butta al pubblico ludibrio una persona bisogna ponderare le parole”.