Se non lo sapevate, è possibile guadagnare tagliandosi… i capelli. In che modo? Lo spiega Roberto Paglialunga, 37enne parruccaio romano, ai microfoni di AdnKronos: “I capelli hanno un costo che varia da 100 euro a 6mila euro al chilo. Più sono lunghi più sono contesi, chiari o bianchi sono i più ricercati poiché rari rispetto a quelli scuri… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Il valore dei capelli”]
Anche la provenienza fa la differenza: quelli orientali costano meno visto che sono più reperibili, ben comprati quelli dell’Est Europa meno ‘rovinati’ tra gli europei, buoni alcuni ceppi sudamericani”. Come per ogni prodotto, anche in questo caso c’è differenza tra le varie tipologie: “I capelli trattati con prodotti chimici, come le tinture, valgono davvero poco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Differenze tra tipi di capelli”]
le extension consentono criteri di selezioni meno rigidi, rispetto alle caratteristiche per una parrucca di qualità da usare nel cinema o in teatro, ma il prezzo si arresta a un centinaio di euro”. Paglialunga spiega come questo business debba fare i conti con la burocrazia: “Compro i capelli in giro per mondo, si scovano per lo più attraverso conoscenze e bisogna avere fortuna… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”I problemi con la burocrazia”]
Rintracciare dei lunghi capelli bianchi è come imbattersi in un quadrifoglio. Difficile trovare donne europee che portano capelli lunghi, prima in Italia un ottimo bacino era la Sicilia, ora bisogna spostarsi all’esterno. Il dialogo è sempre più difficile per questioni legate a certificati sanitari, per problemi politici come nel caso del Venezuela o difficoltà doganali in Romania, Brasile, Russia o Cina. Inesistente poi il commercio con i Paesi Arabi”.