Gigi D’Alessio ancora non ha digerito l’esito di Sanremo: “A Sanremo – spiega a Liberoquotidiano – non è stato fatto fuori D’Alessio, è stata fatta fuori una categoria di cantanti. Qual è la motivazione, quella di far vincere i giovani? Va bene, allora noi serviamo da esca, perché il programma senza di noi non li fa 11 milioni di telespettatori. Fiorella Mannoia è partita già protetta perché, a quel punto, chi salvavi? La giuria di qualità è…
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normale che salvi la Mannoia, perché fa figo. Fiorella è un’artista meravigliosa, ma è normale che se fra i giurati c’è Paolo Genovese, il regista di Perfetti sconosciuti e la colonna sonora è di Fiorella Mannoia, vorrà dire che gli piacerà, no? Allora le cose che a 20 anni non capivi, a 50 le capisci e non è che posso ingoiare tutto, ho deciso che se devo mandare affanculo qualcuno lo faccio. Non sono rimasto contento nei confronti del sistema Sanremo”.
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E ancora: “Io non ho fatto nessun intervista, la gente pensa che mi sono svegliato a dire ‘devo cantare 15 anni perché mi servono i soldi’, ma non è così e purtroppo non ho potuto fermare questo flusso. È una storia che risale a quattro anni fa, e molti sanno come stanno le cose. Qualcuno ha detto che sono andato a Sanremo per fare…
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cassa, ma perché, ci pagano? Allora avrei dovuto fare il Superospite. Io ho solo detto che sono stato portato per mano in un investimento sbagliato, intorno a noi c’è sempre qualcuno pronto a fregarti. Ma ora non è che canto perché ho bisogno di soldi, canto perché a 50 anni cosa dovrei fare, mettermi su una spiaggia a prendere il sole?”