Uccide il ragazzo che investì la moglie: “Continuava a fare lo strafottente”

I fatti di cronaca che arrivano da Vasto hanno colpito tutta Italia. Fabio Di Lello ha infatti vendicato la morte di Roberta, la moglie 34enne, uccidendo Italo D’Elisa, il 22enne che investendola l’aveva uccisa la scorsa estate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

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A parlare oggi è il legale di Di Lello: “Italo D’Elisa, dopo aver ucciso Roberta, nell’incidente, non ha mai chiesto scusa, non ha mostrato segni di pentimento. Anzi, era strafottente con la moto. Dava fastidio al marito di Roberta. Quando lo incontrava, accelerava sotto i suoi occhi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

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[nextpage title=”“Fabio era depresso”]

D’Elisa tre mesi dopo l’incidente aveva ottenuto il permesso per poter tornare a guidare la moto, perché gli serviva per andare a lavorare. Fabio era sotto shock, era depresso per la perdita della moglie, andava molto spesso al cimitero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Non pensavo meditasse vendetta”]

pensava giustizia non fosse stata fatta, ma incontrandolo non ho mai avuto l’impressione che stesse ipotizzando una vendetta. Sono rimasto sbalordito quando ho saputo. Lui non aveva dimestichezza con le armi”, spiega l’avvocato.

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