Sono oltre 375mila i debitori italiani, per i quali l’Eni vanta un debito di 259 milioni di euro. Per riscuoterli, ha venduto il pacchetto alla società di recupero crediti Davies & Morgan, a cui si sono già rivolte anche Enel, Edison e Sorgenia. Spiega bene la situazione il Corriere della Sera:
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Credito”]
Gli intermediari finanziari si sostituiscono così alle aziende provando a recuperare il credito attraverso formule negoziali o piani di rimborso. Ma a quanto si compra una bolletta non pagata? Il costo va dal 2% fino al 10% del valore nominale. Se il pacchetto di…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Recupero”]
scaduti è nutrito — come nel caso dell’Eni — Davis & Morgan procederà a una cartolarizzazione dei crediti. In pratica la società, che ha la licenza bancaria, costituirà un veicolo (special purpose vehicle) che emette obbligazioni senior e junior (hanno diritti diversi) che vengono poi sottoscritte in parte da D&M e per il resto da fondi inglesi e svizzeri che…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Rischi”]
negli anni si sono specializzati in questo ambito. Ovviamente i rischi sono elevati nel recupero delle bollette non onorate che però sono diventate ormai una vera e propria asset class. Ma ovviamente anche i rendimenti sono interessanti: possono aggirarsi dal 10 al 13% a seconda della durata del finanziamento e delle diverse classi di obbligazionisti.