Il geologo Tozzi: “Potrebbe arrivare un sisma più forte, ecco perché”

Le nuove raffiche di terremoto che hanno colpito il Centro Italia, probabilmente non saranno le ultime. Il motivo lo spiega il geologo Mario Tozzi, che ha delineato la situazione attuale prospettando eventuali scenari futuri: “Dal punto di vista degli uomini non è una cosa normale quella che sta accadendo. Ma dal punto di vista della Terra è una cosa assolutamente normale, soprattutto perché…

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l’Italia è un territorio sismico. Noi abbiamo ogni 4 o 5 anni un terremoto forte, dipende dalle caratteristiche geologiche del nostro Paese, che rimane un Paese sismico. Qui i terremoti ci saranno sempre come ci sono sempre stati, anche prima che arrivasse l’uomo. Bisogna pensare che il paesaggio dell’Appennino è fatto dai terremoti che hanno agito nel corso di migliaia di anni. Adesso la situazione è aggravata dalla neve, ma non sono terremoti fortissimi dal punto di vista sismico. Qualcosa di particolare, certo. Tre scosse forti, ma non…

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CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Sisma più forte?”]fortissime come quelle del Giappone o Cile forse hanno evitato un sisma sopra la magnitudo 7, che non si può escludere. Anche in questo sciame. E non si può prevedere. Potremmo aspettarci scosse anche molto più forti di questa fra un giorno o un mese. Non possiamo saperlo, ma non è improbabile. Ma non è il terremoto ad uccidere, ma costruire male in zone in cui è comunque i terremoti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Ora ci colpisce di più per la congiunzione con il maltempo: ma…

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in questi periodi in quelle zone la neve l’ha sempre fatta. Il cambiamento climatico, d’altronde, è qualcosa di reale. Forse ce ne eravamo dimenticati, ma le nevicate nell’Appennino, soprattutto quello centrale, sono una cosa piuttosto normale che da un po’ di anni avveniva di meno. La paura a Roma? Beh, se le scuole non sono sicure lo sono sempre, non solo quando ci sono gli effetti di terremoti lontani 15 chilometri. Si deve sapere tutto dell’edificio in cui si abita, questo è il vero punto”.

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