Questa storia straziante e commovente arriva dal Giappone. Naoya Yamazaki è nato nel 1992 e, a soli cinque anni, si è visto diagnosticare un tumore chiamato “sarcoma di Ewing”: una malattia rara che colpisce una persona su 100.000 e interessa le ossa e i tessuti molli… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La battaglia si complica”]
Tra operazioni e cicli di fisioterapia durissimi, il piccolo riesce anche ad andare a scuola ma la battaglia si fa sempre più complicata. Nel 2001, quando ha 9 anni, il tumore gli colpisce anche il midollo osseo. Si arriva così al momento in cui i medici dicono ai genitori che al piccolo Naoya rimangono solamente poche ore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le parole del bambino”]
Ma ecco cosa dice il bambino alla madre: “Mamma, se fossi morto soffrendo così tanto saresti impazzita. Ecco perché ce l’ho messa tutta, so quello che hai fatto per me. Hai urlato: “Dottore, presto!”, ma non preoccuparti, non morirò così. Voglio vivere e diventare vecchio un giorno… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Una storia da libro”]
Vivrò e invecchierò. Se continui a provarci, alla fine sarai felice. Ci sono delle cose che sono davvero difficili ma, alla fine, tutto andrà a posto”. Naoya muore così il 2 luglio 2001, due settimane dopo la previsione dei medici. La sua storia è diventata un libro, “Continua a provare, e sarai felice”, pubblicato anche in Italia.