Il contagio della meningite avviene nella maggior parte dei casi in via aerea: un colpo di tosse, uno starnuto, o semplicemente scambiando due chiacchiere da distanza ravvicinata. Solitamente una distanza di 2 metri è sufficiente per non rischiare, ma è opportuno ricordare che il batterio è…
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capace di sopravvivere anche al di fuori dell’organismo per un breve periodo. I vari batteri che possono causare la meningite sono il pneumococco, l’emofilo ed il meningococco. La loro presenza nell’organismo non contrassegna la malattia in sé, ma la trasmissione potrebbe comunque avvenire se non si prendono le dovute precauzioni.
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I sintomi: nelle prime ore si rivela uno stato influenzale, con febbre, e successivamente iniziano a sopraggiungere un forte dolore alla testa, rigidità muscolare ed un innalzamento della temperatura.
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Dopo circa venti arrivano le convulsioni, macchie sul corpo e perdita di conoscenza. L’incubazione del virus dura circa dieci giorni ed è quindi possibile contrastare l’insorgere della malattia, prendendola per tempo.